L'industria dei videogiochi dovrebbe fare a meno dei DRM e dei sistemi di protezione. Questo è il parere di Guillaume Rambourg, boss di Good Old Games, la celebre piattaforma online che permette di acquistare esclusivamente giochi non protetti da "soluzioni anti-pirateria".
Non scaricate i giochi illegalmente, anche il nostro amico quadrupede lo sa!
Solitamente i DRM sono usati da sviluppatori e publisher proprio per fronteggiare la pirateria, ma in quest'ultimo periodo pochi sistemi funzionano veramente e nella maggior parte dei casi i sistemi di protezione danneggiano più gli acquirenti onesti che i pirati. Rambourg sostiene infatti che i DRM siano una sorta di punizione per le persone che comprano effettivamente i giochi, e non uno valido strumento per sconfiggere la pirateria.
"Crediamo totalmente che distribuire i giochi senza DRM sia una cosa positiva per l'industria. Facciamo sì che l'acquisto di giochi sia facile e appagante per i giocatori. Non sono criminali e non hanno bisogno di DRM", spiega Rambourg ai colleghi di Eurogamer.
"Il settore dei videogiochi dovrebbe incoraggiare e trattare tutti i giocatori con rispetto, perché sono le persone che pagano i nostri stipendi, i server, lo sviluppo di progetti e ogni altra cosa. Invece ciò che facciamo è rendere frustrante l'acquisto di giochi, come se fossimo in preda alla schizofrenia. I DRM non stanno proteggendo alcun prodotto. Stanno danneggiando i vostri fan e i vostri marchi, a lungo termine", continua il boss di Good Old Games. Un punto di vista condivisibile e che sottoscriviamo in pieno.