Durante la tradizionale conferenza con gli investitori, gli alti papaveri di Electronic Arts hanno parlato dei piani futuri della compagnia, concentrandosi principalmente sulle novità che vedremo negli anni a venire.
Prima fra tutte, la progressiva uniformazione dell'engine grafico utilizzato nella produzione di videogame. Il Chief Executive Officer della compagnia, Andrew Wilson, ha spiegato come, utilizzando un singolo motore grafico – in questo caso il Frostbite – per lo sviluppo di tutti i videogiochi sotto etichetta EA, si generi maggiore profitto e sia un processo molto più veloce e poco dispendioso.
Inoltre, sempre stando alle parole di Andrew Wilson, abbattendo i costi di ricerca e sviluppo dedicati allo studio di nuovi motori grafici, si mette ogni singolo team in condizione di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla qualità e sull'offerta generale dei titoli. Söderlund, Vice Presidente degli EA Studios, ha approfondito il concetto snocciolando alcune statistiche che forniscono il quadro della situazione.
Normalmente, il tempo a disposizione di ogni team di sviluppo è suddiviso in modo poco uniforme, visto che la ricerca e la programmazione di un motore grafico porta via circa il 70% del tempo a fronte di un solo 30% dedicato effettivamente a tutti gli altri aspetti del videogame. Utilizzando solo il Frostbite, invece, ogni squadra potrà concentrarsi per ben il 90% sul gioco, mentre solo per 10% nell'ottimizzazione dell'engine. E, non dimentichiamo, uniformando la tecnologia si permetterà la veloce condivisione di informazioni e novità tra i team di sviluppo, velocizzando così ogni processo.
Patrick Söderlund prosegue il suo intervento annunciando la formazione del neonato Frostbite Lab, un team interno alla stessa Electronic Arts formato da circa quaranta persone altamente specializzate, dedicate allo studio e alla ricerca di innovazioni tecnologiche in grado di impattare sul mercato.
Stiamo parlando di progetti a lungo termine il cui focus è interamente dedicato alla realtà virtuale, alla realtà aumentata e alla creazione di ologrammi e riproduzione di modelli poligonali sempre più aderenti alla realtà. Frostbite Lab, insomma, non si occuperà di sviluppare titoli da immettere nel mercato, bensì deve considerarsi più come un team di creativi orientato alla sperimentazione di nuove soluzioni da implementare nei futuri titoli targati EA.
Infine, sempre durante la presentazione, la società ha analizzato i recenti trend del mercato, evidenziando come la fetta occupata dai titoli action sia, al momento, non solo in crescita ma anche quella che genera i maggiori profitti. Per questo EA si è dimostrata così interessata ad allinearsi a titoli del calibro di GTA e Assassin's Creed. Quando si dice avere fortuna. Caso vuole, infatti, che BioWare, oltre a Mass Effect: Andromeda, stia lavorando a una nuova proprietà intellettuale non ancora annunciata.
Tra gli altri, anche Motive Studios è al lavoro su una nuova IP. Che sia il favoleggiato nuovo titolo dedicato a Star Wars? Per la cronaca, in Motive sono confluiti personaggi del calibro di Jade Raymond (ex manager Ubisoft) e Amy Henning (ex Nintendo, Crystal Dynamics, Naughty Dog e Visceral).
Probabilmente sapremo qualcosa in più tra qualche settimana durante la conferenza EA Play, evento slegato dalla fiera losangelina e dedicato esclusivamente alle novità provenienti dalla compagnia statunitense. Non ci resta che aspettare, visto che per il futuro EA sembra aver ben chiara la strada da percorrere.
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