"I videogiochi sono spazzatura", lo ha detto il Presidente del Brasile

Per il presidente del Brasile, i videogiochi sono prodotti inutili che insegnerebbero alle persone solo a uccidere.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Quante volte abbiamo sentito cose negative riguardo ai videogiochi: strumenti di morte, diseducativi, portatori di sventura. Ecco, più andiamo avanti, più sembra che le cose non stiano migliorando più di tanto e la prova viene dal Brasile.

Proprio recentemente, Luiz Inácio Lula da Silva, Presidente del Brasile, ha condiviso un parere, durante un discorso televisivo, in cui ha espresso un duro attacco nei confronti dei videogiochi.

"Prendete il gioco per bambini, mio figlio, il figlio di ognuno di voi. Mio nipote, il nipote di ognuno di voi (...) Dubito che ci sia un bambino di 8, 9, 10, 12 anni che non sia abituato a passare molto tempo a giocare a questa spazzatura. Quando mio figlio ha 4 anni e piange, cosa faccio per lui? Gli do subito un tablet per giocare. Gli insegno subito un giochino. Non c'è nessun gioco, nessun gioco che parli di amore. Non c'è un gioco che parli di educazione... "

Insomma, per il Presidente brasiliano, i videogiochi insegnerebbero solo violenza e morte, risultando anche diseducativi per i più piccoli, visto che i genitori li sfruttano per tenere tranquilli i propri figli. Ovviamente il parere non è univoco di Lula, non per altro molti politici e stati di tutto il globo hanno, in passato, espresso opinioni estremamente negative nei confronti dei videogiochi.