I videogiochi violenti sono linfa per il cervello

Un nuovo studio evidenzia come i videogiochi possano renderci più pronti ad affrontare i ritmi della vita moderna. Anche gli anziani potrebbero beneficiarne. Giocare ai titoli violenti non porta sulla via del crimine.

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a cura di Manolo De Agostini

I giochi violenti fanno bene al cervello. A dirlo alcuni ricercatori sulla rivista Frontiers of Cognition. "Giocare ai videogiochi aiuta i riflessi naturali e rende i videogiocatori più reattivi nel passare tra differenti operazioni. Questa mentalità è molto pratica per uno stile di vita moderno dove le persone fanno molte cose allo stesso tempo", ha dichiarato Lorenza Colzato del dipartimento di psicologia della Leiden University.

Secondo quanto riportato da SyFi News, Colzato ha afferma che i videogiocatori che amano giocare ai "titoli violenti" non necessariamente manifestano comportamenti anti-sociali. I genitori dovrebbero lasciare giocare i propri figli perché le capacità acquisite potrebbero favorirli "nei lavori frenetici". Inoltre, i videogiochi potrebbero aiutare le persone a combattere i segni mentali della vecchiaia.

"Giocare ai videogiochi potrebbe diventare un'attività comune in una casa di cura, sarebbe una strategia di successo", ha aggiunto la dottoressa Colzato.

Con questo nuovo studio, si compone un puzzle sempre più "dettagliato" sui videogiochi e l'influenza che hanno su di noi: non ci rendono dei genietti (Brain Training non rende più intelligenti), non disturbano il nostro sonno (Videogiochi violenti, dormite sonni tranquilli) ma ci permettono di essere pronti a rispondere alle insidie e ai ritmi della vita moderna.