L'accordo tra Sony e Toshiba per la vendita e lo sfruttamento delle linee di produzione del Cell permetterà all'azienda produttrice della Playstation 3 d'incassare molti quattrini, ridurre le perdite e permettere un'evoluzione della console.
Il chip centrale Cell, sviluppato congiutamente da IBM, Sony e dalla stessa Toshiba, migrerà infatti dal processo produttivo a 65 nanometri a quello a 45 nanometri. Il miglioramento permetterà la riduzione dei costi in fase di produzione, una minore richiesta energetica e un'inferiore dissipazione del calore.
A guadagnarci non sarà solamente Sony, ma anche gli utenti. Innanzitutto i nuovi modelli sprigioneranno meno calore, garantendo una vita più lunga alla console. In seconda battuta il costo produttivo minore potrebbe portare in futuro a ulteriori fluttuazioni al ribasso nel prezzo della console, ora disponibile per 399 euro nel modello base da 40 GB.