Il Signore degli Anelli, ecco perché l'MMO è stato cancellato

Christoph Hartmann, presidente di Amazon Games, ha spiegato i motivi dietro la cancellazione dell'MMO su Il Signore degli Anelli.

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a cura di Antonio Rodofile

In un anno in cui Il Signore degli Anelli è tornato alla ribalta grazie a Gli Anelli del Potere, giungono nuove rivelazioni sull’ormai abbandonato MMO ispirato all’opera di Tolkien. Christoph Hartmann, presidente di Amazon Games, ha infatti raccontato in un’intervista a GameSpot che la causa principale di questa cancellazione è stata un’acquisizione.

Il detentore della licenza, Middle-Earth Enterprises, aveva infatti inserito all'interno del contratto una clausola che autorizzava a cessare ogni tipo di sviluppo in caso di una eventuale acquisizione. La situazione si è verificata nel 2021, dopo che Tencent ha deciso di acquistare Leyu, team di Hong Kong che stava lavorando sull’MMO di Il Signore degli Anelli. Secondo Hartmann, tuttavia, le trattative per proseguire lo sviluppo del titolo non sarebbero state impossibili. Il problema si è verificato nel momento in cui queste si sono trascinate per un lungo periodo, portando Amazon Games ad abbandonare l’idea del gioco.

Hartmann sostiene infatti che il potenziale per proseguire i lavori non mancava, tuttavia Amazon Games e Tencent sono due aziende fin troppo grandi. Pensare allo sviluppo di un gioco su Il Signore degli Anelli in cui una avesse i diritti e l’altra gestisse i lavori era impossibile secondo il presidente della sezione giochi di Amazon. Proprio per questo motivo, infatti, dopo molte trattative, il team ha deciso di abbandonare l’idea di questo MMO una volta per tutte.

Anche se Amazon Games non produrrà più un MMO su Il Signore degli Anelli, i fan possono comunque aspettarsi grandi cose per il futuro. Sono infatti previsti un survival e un titolo incentrato sull’esplorazione con protagonista Gollum. Inoltre, sono gli stessi appassionati dell’opera di Tolkien a creare nuovi contenuti come la versione in Unreal Engine 5 della trilogia originale. In questo caso si tratta di un semplice trailer, ma il risultato è comunque decisamente degno di nota.