Electronic Arts, si prepara all'arrivo di un rivale di peso: InZOI, titolo sudcoreano che ha superato il milione di giocatori nella prima settimana su PC, arriverà su PlayStation 5 nella prima metà del 2026. Edito da Krafton, il progetto punta a ridefinire i canoni del genere grazie a un realismo grafico senza precedenti e strumenti di personalizzazione avanzati, ponendosi come alternativa concreta ai Sims.
L’intelligenza artificiale al servizio della creatività
La vera innovazione di InZOI è la capacità di trasformare elementi del mondo reale in contenuti di gioco tramite intelligenza artificiale. I giocatori possono caricare foto di oggetti reali per vederli ricreati nel simulatore, oppure registrare video di movimenti che l’AI convertirà in animazioni per i personaggi virtuali. Il sistema Canvas, piattaforma di condivisione interna, permette di scambiare creazioni con la community, alimentando un ecosistema creativo senza precedenti nel genere.
Lo sviluppatore InZOI Studio ha puntato su un controllo creativo più profondo rispetto ai rivali, consentendo di personalizzare personaggi, oggetti e superfici con texture importate. Pur mantenendo dinamiche familiari agli appassionati dei life simulator, il focus sull’originalità delle creazioni rende ogni esperienza unica.
Una strategia multipiattaforma ambiziosa
Il debutto su PS5 sarà accompagnato da un’uscita Mac il 20 agosto, in concomitanza con il DLC Island Getaway. Krafton ha confermato che la versione console includerà tutti i sistemi e le funzioni della versione PC, ottimizzati per controlli e prestazioni da salotto.
Il successo su PC, con oltre un milione di copie vendute nella prima settimana di marzo, ha spinto l’editore ad accelerare sull’espansione multipiattaforma. Una mossa che, se supportata da aggiornamenti e contenuti costanti, potrebbe finalmente offrire un’alternativa solida al dominio ventennale di Electronic Arts nel mercato dei life simulator.
Se il lancio su console andrà come previsto, InZOI potrebbe non solo conquistare una nuova fetta di pubblico, ma anche stimolare una competizione più accesa nel genere, spingendo l’intero settore a innovare e alzare ulteriormente l’asticella qualitativa.