Kojima dice basta ai giochi horror: troppi incubi fanno male

Kojima non vuole più creare titoli horror, gli causano troppi incubi. Nel frattempo giunge qualche informazione in più su Death Stranding.

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a cura di Francesco Dellagiacoma

Il buon Hideo Kojima ha parlato sia di Death Stranding sia della possibilità di nuovi titoli horror dopo la cancellazione del progetto Silent Hills da parte di Konami nel 2015.

"Mi spavento facilmente. In effetti è vero anche per Alfred Hitchcock così come Steven Spielberg. Siccome si spaventano facilmente, e io mi spavento facilmente, ci rende più facile creare qualcosa di pauroso, perché capiamo cosa è spaventoso". Con queste parole lo sviluppatore nipponico ha deciso di spiegare perché, almeno per il momento, dobbiamo scordarci un erede - anche solo spirituale - di Silent Hills.

Nel corso dell'intevista con IGN Kojima ha svelato alcune delle sue tecniche, come il mostrare qualcosa di inusuale e particolare, senza che all'inizio si capisca cosa c'è che non va. La mente, sostiene Hideo, in queste situazioni tende a confondersi e dà una sensazione sgradevole alle persone. 

"Un buon esempio è l'originale Alien. Tutti conoscono il celebre design del mostro di H.R. Giger, ma nel film originale non si vede per quasi tutto il tempo. Si vedono dei tagli veloci e delle parti, quindi non si sa la forma esatta". Purtroppo la bravura nel creare terrore negli altri, a quanto pare, causerebbe veri e propri incubi a Kojima. Possiamo dunque dormire "sonni tranquilli" prima di un nuovo gioco horror.

death strandingNon sarà un horror, ma di certo Death Stranding ha un che di inquietante

Kojima ha anche parlato direttamente di Death Stranding, il titolo di debutto del nuovo studio Kojima Productions. Lo sviluppatore ha rivelato che esiste una data d'uscita per il gioco e che esso non sarà un titolo per PlayStation 5.

Non ci è ancora dato sapere quando uscirà Death Stranding, ma le aspettative sono già molto alte. Ce la farà Hideo a rendere felici i fan anche questa volta?