Non sono nemmeno passate 24 ore dal lancio di Elden Ring: Nightreign e FromSoftware ha già modificato pesantemente il bilanciamento della modalità single player. La software house, probabilmente in virtù dei feedback ricevuti durante il periodo di recensione da parte della critica e dei content creator, ha deciso di rendere più accessibile l'esperienza per i giocatori solitari, introducendo una resurrezione gratuita durante lo scontro contro i boss finali e aumentando l'acquisizione di rune durante le brevi fasi esplorative (due problematiche descritte anche nella nostra recensione). Una scelta che, ovviamente, ha acceso un intenso dibattito tra i puristi della sfida (che ancora non hanno potuto testare a lungo il gioco, visto che è uscito solo oggi) e chi su Nightreign ci ha già speso diverse ore.
La modalità in solitaria era stata già concepita con alcune facilitazioni integrate: i boss presentano meno punti vita rispetto alla modalità cooperativa e i giocatori potevano acquistare una resurrezione prima dello scontro con il Nightlord al costo di 10.000 rune. Questi accorgimenti erano stati pensati per rendere l'esperienza, originariamente progettata per il multigiocatore, accessibile anche ai lupi solitari. Ma dopo decine di ore spese sul titolo, era chiaro che non sarebbero bastati questi accorgimenti per sopperire le altre problematiche presenti nella modalità single player.
Questa rapida risposta alle difficoltà riscontrate dai giocatori ha solleva parecchi interrogativi sulla valenza delle recensioni, visto che il gioco è già stato patchato due volte in nemmeno 24 ore. Ciò che colpisce maggiormente è la velocità con cui è arrivato questo cambiamento. In passato, i giochi FromSoftware davano alla community almeno qualche giorno per metabolizzare le sfide più ardue prima di considerare eventuali aggiustamenti. Con Shadow of the Erdtree, ad esempio, i giocatori avevano avuto almeno una settimana per affrontare le difficoltà iniziali prima di qualsiasi modifica significativa.
La questione, almeno per alcuni utenti, è andata oltre il semplice bilanciamento del gioco, iniziando ad accusare FromSoftware di non voler preservare la loro identità, eliminando la soddisfazione che arrivava dal superare sfide al limite dell'impossibile.
Ovviamente, specialmente per quanto riguarda Nightreign, si tratta di semplici chiacchiere da bar visto che il gioco si è presentato con molteplici problematiche che rendono l'esperienza eccessivamente frustrante sia in single player che in matchmaking.
Dal punto di vista commerciale, la decisione di FromSoftware è più che comprensibile: l'obiettivo è mantenere il maggior numero possibile di giocatori impegnati, evitando che abbandonino il gioco per la frustrazione, bisogna chiarire però che in questo specifico caso non è una scelta che privilegia l'accessibilità, ma una che cerca di salvare il game design di un titolo con una quantità esagerata di errori di ingenuità.
Nonostante tutto, Elden Ring: Nightreign sta registrando numeri impressionanti su Steam, segno che il titolo ha comunque trovato il favore del pubblico. Ora per FromSoftware sarà importante mantenere questa base di giocatori attiva, continuando a limare Nightreign in attesa dei nuovi contenuti previsti per il prossimo inverno.