Last Train Home, il viaggio della speranza | Anteprima

Abbiamo avuto un assaggio di Last Train Home, un gioco a metà tra uno strategico e un gestionale ispirato basato su eventi reali.

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a cura di Giulia Serena

Editor

La Prima Guerra Mondiale è senza dubbio uno degli argomenti più importanti tra quelli del programma di storia durante il percorso scolastico. Penso che tutti si ricordino della Triplice Intesa e Triplice Alleanza, della disfatta di Caporetto e dei 14 punti di Wilson. Ci sono, però, tantissimi eventi che — purtroppo — non vengono nemmeno menzionati nei libri e che, quindi, almeno nel nostro paese passano completamente in sordina.

Lo sapevate, per esempio, che un gruppo di soldati cecoslovacchi si imbarcò in un viaggio di 9.700 chilometri attraverso la Siberia per poter ritornare nel loro paese natale? Io no, e scoprire non solo che questa storia incredibile è esistita, ma che è stata trasformata in un videogioco mi ha creato una fascinazione incredibile.

Uno degli aspetti che più mi affascina dei videogame, infatti, è la capacità di raccontare storie — a prescindere che esse siano vere o meno —, rendendo l'utente partecipe oltre che spettatore. In Last Train Home, questo il nome dell'opera basata su questi avvenimenti incredibili, dovrete, dunque, rivivere il lungo e tumultuoso viaggio delle truppe cecoslovacche, portandole dalla Russia a Vladivostok, punto in cui avrebbero potuto prendere un'imbarcazione per raggiungere l'Europa Occidentale.

Meglio di Wikipedia

Last Train Home non solo segue pedissequamente gli eventi reali avvenuti nel 1918, ma è stato creato anche da un team interamente cecoslovacco, che ha messo veramente anima e corpo all'interno del progetto. Vi basti pensare che hanno ricreato effettivamente i fatti, recandosi in Siberia, piazzando un treno vero e proprio sui binari e ricostruendo le attività del gruppo di soldati.

Qualche giorno fa ho avuto l'opportunità di avere un assaggio di Last Train Home tramite un evento digitale organizzato in occasione del Summer Game Fest (durante il quale il gioco verrà ufficialmente annunciato), scoprendo non solo il trailer di presentazione, ma anche qualche dettaglio in più sul gameplay e ascoltando le parole degli sviluppatori.

Partendo dalle basi, il gioco a livello di genere è un'unione tra uno strategico e un gestionale, dato che si alterneranno momenti in cui dobbiamo affrontare le truppe russe sul campo, immergendoci in combattimenti in tempo reale e scegliendo le azioni da far compiere ai nostri soldati; d'altra parte, dovremo prenderci cura dei nostri uomini e del treno stesso, assicurandoci che non muoiano di fame o freddo (d'altronde, stiamo parlando della Siberia), curando gli eventuali feriti e mantenendo il trasporto in buono stato affinché possa continuare il viaggio.

Tutto nelle vostre mani

Uno degli aspetti più interessanti di Last Train Home è che i soldati cecoslovacchi non saranno semplicemente personaggi anonimi, bensì ognuno di loro avrà un nome, un passato e un carattere specifico. Ciò renderà non solo l'avventura più verosimile, ma anche — e soprattutto — ci farà empatizzare con i nostri uomini, facendoci sentire ancora più responsabili per la loro sorte e spingendoci a impegnarci ancor di più affinché possano arrivare sani e salvi alla meta. Una volta morti, infatti, questi non torneranno in vita, così come le ferite non si cureranno magicamente da sole.

Dovremo dunque, riuscire a far sopravvivere più soldati possibili durante il viaggio, utilizzando tutte le risorse a nostra disposizione per arrivare alla battaglia finale il più preparati possibile. Inoltre, le scelte che compieremo durante il viaggio avranno un impatto sulle sorti del gruppo, rendendo l'opera non solo coinvolgente, ma anche apta a essere rigiocata più volte.

Anche il comparto artistico di Last Train Home mi ha colpito molto, grazie a delle cutscene cinematografiche veramente di livello (merito di Unreal Engine 5). Durante queste scene vi sembrerà quasi di star guardando un film sugli eventi reali, mentre nelle parti strategiche la grafica diventa più classica, con una visuale isometrica e la possibilità di fermare il tempo per analizzare la situazione e decidere sul da farsi. Infine, ho apprezzato molto la scelta di inserire un'enciclopedia con tutte le informazioni sugli avvenimenti reali all'interno dell'opera, cosicché i giocatori possano scoprire di più e acculturarsi.

Tirando le somme su Last Train Home

Last Train Home sembra essere il gioco perfetto per tutti coloro che amano gli strategici e la Storia, e la passione messa dal team cecoslovacco all'interno dell'opera è veramente tangibile. Non ci resta, dunque, che attendere l'uscita del titolo, la quale sarà solo su PC in un futuro ancora non precisato. Nel mentre, potete scoprirne di più sul sito ufficiale.