La PSP senza lettore UMD (Universal Media Disc) era da sempre nei piani di Sony.
"Avevamo intenzione di presentare un modello di PSP senza UMD fin dall'inizio. Tuttavia se avessimo presentato semplicemente l'hardware, non ci sarebbe stato molto da divertirsi per nessuno. Dovevamo preparare l'ambiente giusto - cose come il trasferimento dei contenuti con PS3 e PSN e il software PC per amministrare musica e film, come Media GO", ha dichiarato Naoya Matsui, vicepresidente della pianificazione prodotti di Sony Computer Entertainment.
"Volevamo presentare il modello senza UMD quando il sistema di distribuzione dei contenuti digitali fosse stato alla pari di quello fisico. Abbiamo lavorato su questo negli ultimi due anni. Venderemo la PSP Go insieme alla PSP, perché il prodotto è indirizzato a chi è più abituato ai contenuti digitali".
Non abbiamo dubbi che tutto fosse in programma già da tempo, forse la tempistica non è stata delle migliori e la scelta può essere discutibile. Sony ha puntato su un formato nuovo, dal poco appeal, propagandandolo come il migliore mezzo per giocare e vedere i film di qualità su PSP. Tuttavia, perché sforzarsi tanto quando sapeva che pochi anni dopo lo avrebbe relegato a oggetto d'antiquariato? Qualcosa non torna.
In casa Sony farebbero meglio a dire di essere corsi ai ripari e di non aver creduto nella distribuzione digitale che, seppur agli albori, era già stata avviata con successo da Apple e Valve Software, per esempio. Rimproveriamo a Sony di essere stata troppo conservatrice, puntando su un formato fisico, l'ennesimo della sua storia (e per di più proprietario). Forse anche sul tema della pirateria, che ha colpito duramente la console, le cose sarebbero potute essere differenti.
Per concludere, secondo un documento depositato alla FCC, si scopre che la PSP Go avrebbe un processore interno in grado di toccare i 480 MHz, bloccato a 333 MHz dal firmware. Probabilmente l'idea è di sbloccarlo quando la maggioranza degli utenti PSP saranno passati al nuovo modello Go.