L'Unione Europea starebbe per approvare l'acquisizione Activision-Blizzard

Secondo Reuters l'Unione Europea sarebbe pronta ad approvare l'acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Xbox.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Solo qualche settimana fa la CMA ha negato l'approvazione dell'acquisizione Activision-Blizzard da parte di Xbox, motivando un serio rischio monopolio per il mercato del cloud e rafforzando la propria opinione sul fatto che questo accordo possa creare disparità tra i giocatori del Regno Unito.

Una seria sconfitta per Microsoft che ha già deciso di ricorrere in appello, attendendo nel frattempo le decisioni degli altri due principali enti: la FTC (americana) e il regolatore dell'Unione Europea. Se dovessero miracolosamente accettare l'affare, Xbox potrebbe decidere di procedere con l'acquisizione anche senza l'ok della Competition and Markets Autorithy.

Secondo Reuters, le autorità antitrust dell'UE sono inclini ad approvare l'ingresso di Activision-Blizzard in Microsoft con la conferma che arriverà il 15 maggio. Tra i principali motivi di questa scelta ci sarebbero i recenti accordi stilati da Xbox con Nvidia, Boosteroid e la giapponese Ubitus, oltre la partnership con Nintendo. L'Unione Europea non ha commentato, ma la scadenza per la decisione riamane comunque il 22 maggio 2023.

È assolutamente vero che in passato ci furono pensieri positivi anche per quanto concerne l'approvazione del CMA, ma arrivavano per lo più da giornali più esterni a queste faccende, come il New York Times. Reuters e Bloomberg sono invece una vera e propria autorità in materia, di conseguenza la loro parola ha una valenza drasticamente più importante.

Certo che un'eventuale approvazione dell'Unione Europea significherebbe avere un grande vantaggio strategico nella causa contro l'FTC e soprattutto spingere per rivalutare l'opinione dell'ente regolatore britannico. In breve, se il 15 dovesse arrivare una risposta positiva per Xbox, potrebbe essere il primo passo per la chiusura definitiva dell'affare che ormai va avanti da più di un anno e mezzo.