Dopo che Mario Kart 8 aveva aperto le porte a personaggi provenienti da altri mondi Nintendo, inclusi Link, Zelda, gli Inklings di Splatoon e Isabelle di Animal Crossing, il nuovo Mario Kart World (che potete acquistare su Amazon) compie un passo indietro verso le origini. Questa scelta non è casuale, ma riflette una filosofia di sviluppo precisa che mira a preservare la coerenza narrativa e l'identità del brand Mario.
Il produttore Kosuke Yabuki ha spiegato a Ouest-France le motivazioni dietro questa decisione, sottolineando come l'inclusione di personaggi esterni avrebbe creato un senso di "incongruenza" nell'esperienza di gioco. L'approccio adottato per Mario Kart World privilegia la purezza dell'universo di Mario, eliminando anche la possibilità di gareggiare con i propri Mii, una caratteristica presente fin dai tempi di Mario Kart Wii. Secondo Yabuki, questa scelta è deliberata: il team di sviluppo ha ritenuto che l'universo di Mario offrisse già abbastanza materiale per creare un'esperienza ricca e variegata.
Quando gli è stato chiesto specificamente se avesse considerato l'inclusione di personaggi da Arms, un altro suo progetto Nintendo, Yabuki ha risposto categoricamente: "Assolutamente no!" Questa risposta evidenzia quanto sia stata ferma la decisione di mantenere l'identità del gioco concentrata sul mondo di Mario, nonostante le potenziali opportunità di cross-over che altri franchise Nintendo potrebbero offrire.
La coerenza narrativa come priorità
La natura open-world di Mario Kart World ha influenzato profondamente questa scelta di design. Il gioco si presenta come un viaggio su strada attraverso il Regno dei Funghi, dai giardini del Castello della Principessa Peach fino alla fortezza di Bowser. In questo contesto narrativo, l'improvvisa apparizione di personaggi come Samus o Tom Nook risulterebbe forzata e priva di senso logico. L'esperienza di gioco è concepita per far sentire i giocatori come se stessero esplorando il cortile di casa di Mario, un ambiente familiare e coeso.
Questa filosofia si estende anche al design delle piste da corsa. Mentre Mario Kart 8 includeva circuiti tematici ispirati a Hyrule e tributi a franchise come F-Zero ed Excitebike, implementare elementi simili in Mario Kart World risulterebbe problematico. La struttura del mondo aperto richiede una maggiore coerenza ambientale, rendendo difficile giustificare la presenza di aree che non appartengono all'universo di Mario.
Yabuki ha riconosciuto che il team di sviluppo si interroga sempre su come i giocatori percepiranno le scelte relative al cast di personaggi. Tuttavia, ha espresso fiducia nel fatto che l'ampia varietà di personaggi e costumi disponibili nel mondo di Mario sia sufficiente per soddisfare le preferenze di ogni giocatore. La ricchezza dell'universo di Mario, con i suoi numerosi personaggi secondari e le infinite possibilità di personalizzazione, offre un terreno fertile per l'esplorazione creativa senza bisogno di attingere ad altri franchise.