Metro Exodus: un anno di avventure post-apocalittiche

Metro Exodus coprirà un arco narrativo lungo un anno: l'ultima fatica di 4A Games sembra promettere molto bene. Ecco qualche dettaglio in più.

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a cura di Francesco Dellagiacoma

Il nuovo Metro è uno dei titoli che i giocatori attendono di più: dopo due predecessori veramente stupendi, basati sull'ambientazione post-apocalittica dei romanzi di Dmitry Glukhovsky, Exodus cambierà le carte in tavola, uscendo dalle claustrofobiche caverne sotterranee per trasportare il giocatore in un viaggio lungo un anno nella Russia selvaggia.

A dispetto della moda degli ultimi anni, Metro Exodus non offrirà un'esperienza open-world al giocatore, ma una serie di livelli sand-box nei quali trovare varie quest secondarie, connessi dalla trama principale del gioco: una volta abbandonati però, non sarà possibile tornarvi. 

Un paragone salta subito all'occhio: The Last of Us, titolo dalla trama lineare la cui storia copriva un arco narrativo lungo circa un anno. Rispetto ai capitoli precedenti avremo anche dei miglioramenti per il sistema di combattimento e le meccaniche stealth.

Metro Exodus si prenderà certo molti rischi nel cambiare così tanto una formula più che rodata: basti pensare che la trama dei predecessori si risolveva in pochi giorni (parlando di tempo nel gioco), mentre quella del terzo capitolo coprirà come già detto un lungo periodo.

Avremo modo di scoprire se metro Exodus sarà all'altezza dei predecessori a fine 2018. Ricordiamo che il titolo, sviluppato da 4A Games e distribuito da Deep Silver, sarà disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One.


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