Datel ha denunciato Microsoft all'Antitrust per aver obbligato gli utenti XBox a utilizzare esclusivamente memorie marchiate Microsoft. L'azienda di Redmond aveva già annunciato in ottobre che, con l'aggiornamento del software, XBox non sarebbe stata più capace di leggere memorie di marca diversa da Microsoft.
Datel, che vendeva memorie più capienti e meno costose di quelle Microsoft, ha accusato il colpo. Per questo motivo, oggi che l'aggiornamento è diventato realtà , ha fatto ricorso agli avvocati per sistemare la questione. L'attacco deriva dalla violazione delle normative antitrust che, secondo Datel, hanno portato Microsoft a comportarsi come una casa automobilistica che vende auto, obbligando i proprietari a utilizzare pezzi di ricambio prodotti esclusivamente dalla casa stessa.
Datel si è rivolta al famoso studio legale Howard, Rice, Nemerovski, Canady, Falk, & Rabkin, il cui direttore, Marty Glick, ha dichiarato che: "Microsoft ha agito per rendere non utilizzabili le memorie Datel senza un apparente scopo se non con quello di accaparrarsi l'intero mercato". Ha inoltre aggiunto che "col potere di cui gode Microsoft sul mercato degli accessori XBox, questa condotta è legalmente sleale".
Mentre Microsoft non ha ancora dichiarato nulla in merito a questa vicenda, Datel, con l'attacco legale, chiede che venga rimossa la parte di aggiornamento XBox Live riguardante il blocco di memorie diverse da quelle Microsoft e chiede inoltre di essere risarcita per tre volte del danno che ha subito e dalle spese che ha sostenuto a causa di questa vicenda.