Microsoft: quasi mille persone verrano licenziate dalle varie divisioni

Un gran numero di licenziamenti porta a riflettere sull'attuale situazione di Microsoft fuori e dentro al mercato.

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a cura di Nicholas Massa

Proprio in queste ore Microsoft ha annunciato un enorme taglio al suo personale, coinvolgendo circa 1000 impiegati. Come riportato da Axios, questa particolare e delicata situazione coinvolgerebbe un insieme di persone appartenenti a più divisioni interne (Xbox compresa quindi), ampliando quindi, in un certo qual modo, questo licenziamenti di Microsoft.

Pur restando una situazione piuttosto delicata per questa grande compagnia, anche dal punto di vista del mercato, tenendo sempre gli occhi puntati verso l’acquisizione di Activision Blizzard, e verso le polemiche contro l’antitrust UK, la realtà dei fatti racconta di nuovi tagli al personale dovuti a una situazione complicata dell’azienda che coinvolgerebbe anche il suo intero settore.

Queste sono state le dichiarazioni di Microsoft in merito alla situazione suddetta e ai tagli in fase di attuazione: "Come tutte le aziende, rivalutiamo le priorità del nostro business su base regolare ed effettuiamo dei conseguenti aggiustamenti. Continueremo a investire nel settore e ad assumere in aree chiave nei prossimi mesi". Resta comunque interessante notare la portata di questi mille licenziamenti all’interno dell’azienda, specialmente quando si nota che hanno coinvolto anche dipendenti storici ed esperti che lavorano nei suoi ranghi da molto tempo. Pensando all’attuale situazione del mondo del lavoro, sicuramente non sarà facilissimo ripiegare con immediatezza altrove, anche se la parola Microsoft nel curriculum aprirà loro qualche nuova porta, all’occorrenza. Inoltre, anche se a noi 1000 persone possono sembrare moltissime, in relazione al numero complessivo di dipendenti di questa società, non rappresentano altro che un piccolo sassolino in uno stagno enorme.

Un fattore comunque innegabile dimostra come anche il settore odierno della tecnologia stia vivendo un rallentamento generale dal punto di vista produttivo, con la Microsoft stessa che nello scorso luglio ha presentato una crescita dei ricavi del primo trimestre fiscale pari al 10%, riconoscendo che si trattava di una delle percentuali più basse mai raggiunte dall’azienda nel corso degli ultimi cinque anni. Tutto ciò avrà influito sui tagli suddetti? Come reagiranno alle nuove percentuali in arrivo il 25 ottobre?