Vita da pilota

Evolution Studios sforna il secondo capitolo della sua serie nata su PlayStation 3, generando uno dei migliori arcade game del panorama odierno.

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a cura di Tom's Hardware

Vita da pilota

A inizio Carriera vengono assegnati dei biglietti per partecipare a tre tipologie di eventi: Corsa, Velocità ed Eliminator. Per il primo, lo scopo è di oltrepassare la linea d'arrivo in prima posizione dopo solo due giri. Il secondo, invece, è una corsa contro il tempo a base di checkpoint, mentre il terzo è un classico mode ad eliminazione che espelle dalla gara l'ultimo pilota ad intervalli regolari. È probabilmente questa modalità ad offrire la sfida maggiore, poiché si tratta di evitare ad ogni costo l'ultima piazza contro degli avversari per nulla magnanimi. Pur non essendo così originali, quest'ultimi due eventi hanno comunque il compito di spezzare un'inevitabile monotonia che sarebbe potuta subentrare dopo una lunga serie di gare.

Per difendersi dai sorpassi altrui, lo strumento migliore è indubbiamente il nuovo sistema di boost. Oltre a scaldarsi, infatti, il turbo può essere influenzato da alcuni fattori ambientali, come l'acqua, che permette di mantenere una temperatura bassa e quindi di utilizzarlo per un maggior numero di secondi. Per contro, un fiume di lava accorcia la sua durata, introducendo così un minimo di strategia nelle competizioni.

Mani al volante

Le emozioni forti erano già uno dei vantaggi del primo capitolo, ed era quindi inevitabile che lo stesso trattamento fosse riservato al suo seguito diretto. La fluidità, quindi, è garantita e i vari mezzi di trasporto offrono un sistema di guida piuttosto differenziato. Manca forse un po' la sensazione di ripresa scattante e di velocità fulminea, anche perché le variabili che entrano in gioco influenzano soprattutto la pesantezza delle vetture. In aggiunta, alcuni mezzi sembrano sempre scivolare sul terreno, anche quando passano sopra a dei terreni sconnessi. Nel complesso, comunque, il divertimento è un valore certo della nuova produzione di Evolution Games, soprattutto per chi si arma di freno a mano e turbo.

Divertimento che trae parecchio vantaggio dall'I.A. degli avversari (proposta in quattro livelli), sempre pronti a mostrare le loro abilità di guida in ogni frangente. In corsa, i 15 piloti che completano la griglia di partenza sono tutto tranne che stupidi. Tramite i tasti L1 e L2 è anche possibile allontanare o colpire il proprio rivale diretto (fantastica la possibilità di scaraventarli giù da un burrone), ma considerata la conformazione del terreno sono veramente rare le occasioni in cui potrebbero tornare utili. In sostanza, vale la pena preoccuparsi più del proprio volante che di quello del vicino. Non per altro, i circuiti sono concepiti in maniera da offrire più strade percorribili, ognuna delle quali si adatta più o meno bene alle caratteristiche dei veicoli in gara. I mezzi leggeri, ad esempio, dovrebbero evitare le barriere d'acqua e gli stagni fangosi, mentre gli automezzi pesanti hanno dalla loro la possibilità di varcare i salti più vertiginosi e i terreni più sconnessi.