Naughty Dog sfrutterà l'IA per i propri videogiochi, ecco come

Secondo Druckmann di Naughty Dog, l'uso dell'intelligenza artificiale nella creazione dei videogiochi permetterà di 'spingere i confini della narrazione'.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

In una recente intervista organizzata da Sony, Neil Druckmann, presidente di Naughty Dog e co-creatore di The Last of Us, ha espresso entusiasmo per il futuro uso dell'intelligenza artificiale generativa nei videogiochi. Secondo Druckmann, questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il settore offrendo strumenti più accessibili anche a chi non possiede competenze tecniche specifiche, permettendo così la creazione di mondi e narrazioni personalizzate.

Druckmann ha sottolineato come l'IA stia cambiando il modo di produrre contenuti, abbattendo i costi e riducendo gli ostacoli tecnologici, grazie anche alla possibilità di effettuare il motion capture direttamente da casa. Questo avrà un impatto significativo sui progetti futuri di Naughty Dog, permettendo alla compagnia di esplorare nuove frontiere narrative e di avventurarsi in progetti più ambiziosi.

Tuttavia, il presidente di Naughty Dog ha anche accennato a delle questioni etiche legate all'uso dell'IA, come la potenziale scomparsa di alcuni ruoli lavorativi e l'uso non autorizzato di contenuti creati da umani per addestrare queste tecnologie. Questi problemi sollevano interrogativi importanti che il settore dovrà affrontare.

Parallelamente, Asad Qizilbash, capo di PlayStation Productions, ha condiviso una visione simile prevedendo che il futuro dei videogiochi sarà caratterizzato da esperienze più personalizzate per ogni giocatore, grazie ai progressi in termini di IA. Druckmann ha infine ribadito l'obiettivo di Naughty Dog di ridefinire la percezione dei videogiochi da parte del pubblico, segnando un'evoluzione significativa nel modo in cui le storie vengono raccontate e vissute attraverso il medium videoludico.

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