Zotac abbandona Windows per la prossima handheld, userà Linux (ma non SteamOS)

Il nuovo Zotac Gaming Zone avrà un processore Ryzen AI 9 HX 370, schermo OLED 120Hz e sistema operativo basato su Manjaro Linux.

Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Zotac è pronta a svelare una nuova versione del suo handheld Gaming Zone, che nella sua seconda iterazione avrà diverse novità: una su tutte è l'abbandono di Windows per abbracciare un sistema operativo Linux. Un cambio di strategia significativo, che aveva debuttato nel mercato dei PC portatili da gaming solo la scorsa estate. Il nuovo dispositivo, che sarà presentato ufficialmente al COMPUTEX di Taiwan, si distinguerà non solo per le caratteristiche hardware all'avanguardia, ma soprattutto per l'adozione di una distribuzione personalizzata basata su Manjaro Linux, specificamente ottimizzata per l'esperienza handheld.

Nonostante non utilizzi SteamOS, il dispositivo dovrebbe comunque garantire la compatibilità con molti giochi Windows grazie a Proton, il layer di compatibilità open-source sviluppato da Valve e funzionante su qualsiasi distribuzione Linux. Questa funzionalità risulta cruciale per qualsiasi dispositivo Linux che ambisca a conquistare una fetta del mercato gaming, tradizionalmente dominato dall'ecosistema Windows.

L'innovazione hardware si sposa con l'audacia software, ridefinendo il concetto di gaming portatile.

Dal punto di vista tecnico, il nuovo Gaming Zone di Zotac offre specifiche davvero di alto livello: il cuore pulsante del dispositivo sarà il potente processore AMD Ryzen AI 9 HX 370, un notevole salto di qualità rispetto alla prima generazione che montava un AMD Ryzen 7 8840U. Il nuovo chip vanta ben 12 core CPU Zen 5 e 16 unità di calcolo GPU RDNA 3.5, oltre a una NPU per gestire le operazioni di intelligenza artificiale (sempre ammesso che userete l'IA su una handheld).

Il display è un OLED da 7 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, capace di offrire immagini fluide e colori vividi; non si conosce la risoluzione, ma probabilmente sarà di 1920 x 1200 pixel. La configurazione include memoria LPDDR5x, uno slot SSD NVMe PCIe 4.0 in formato M.2 2280, connettività Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.2, due porte USB4 e una batteria da 48,5Wh, che dovrebbe assicurare qualche ora di gioco senza troppa difficoltà, specialmente con i titoli meno impegnativi.

Gli appassionati hanno già avuto un primo assaggio del dispositivo sotto forma di prototipo durante il CES dello scorso gennaio, ma a COMPUTEX potremo finalmente ammirare la versione definitiva e raffinata del nuovo Gaming Zone. Il successo di questo handheld ci dirà se distribuzioni Linux alternative possono davvero sostituire SteamOS, in un mercato dove, almeno per ora, Windows ha fallito. 

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.