Nintendo 3DS: la pirateria non è una priorità

La data di uscita e il prezzo del Nintendo 3DS fanno discutere. Intanto il boss dell'azienda nipponica parla di come vogliono - o non vogliono - affrontare la pirateria.

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a cura di Manolo De Agostini

Satoru Iwata, amministratore delegato di Nintendo, ha dichiarato che l'azienda combatterà la pirateria su Nintendo 3DS grazie a un sistema di aggiornamento automatico. "Come parte del funzionamento di SpotPass, stiamo pensando d'integrare un sistema di aggiornamento automatico via Internet", ha affermato Iwata.

SpotPass è il nome della funzionalità che permette al 3DS di interagire con altri 3DS e hotspot Wi-Fi mentre è in modalità "sleep". Secondo il boss automatizzare il processo di aggiornamento dovrebbe essere la scelta migliore, perché gli utenti non sono inclini a procedere ad aggiornamenti manualmente. "Crediamo sia realizzabile perché la dimensione usabile della ROM del 3DS dovrebbe essere molto più ampia", ha aggiunto l'AD.

Il boss di Nintendo ha specificato che il sistema di update servirà anche per integrare nuove funzionalità alla console e che Nintendo darà priorità all'aggiunta di nuove caratteristiche anziché alla prevenzione della pirateria (gli sviluppatori di giochi faranno festa, immaginiamo). Il massimo dirigente della casa nipponica ha però anche parlato d'altro. Per esempio del prezzo della console portatile. A suo dire tra i diversi fattori che hanno inciso sulla decisione del prezzo - 25000 yen, circa 300 dollari al cambio - c'è stata anche l'ottima accoglienza da parte della stampa all'E3 di questa estate.

Iwata ha inoltre rivelato che il 3DS doveva uscire entro il 2010, ma davanti all'impossibilità di un debutto in tutto il mondo si è preferito rimandare per consentire la produzione di un numero di unità adeguato. Di certo il ritardo sulle stime e il prezzo elevato non hanno fatto la gioia dei sempre polemici analisti. Secondo Colin Sebastian di Lazard Capital il lancio mondiale lascia pensare che la quantità di 3DS disponibili negli Stati Uniti al debutto non sarà sufficiente per coprire la domanda. Jay Defibaugh di MF Global FXA Securities punta il dito anche contro la mancanza di connettività 3G.

EEDAR è invece di diverso avviso. "Il prezzo elevato permette a Nintendo d'integrare nuove caratteristiche come film 3D, videocamera e supporto ai giochi. Il debutto nel 2010 avrebbe colpito sia la quantità che la qualità dei titoli che potevano essere disponibili a novembre". L'azienda di analisi si aspetta un prezzo statunitense per il 3DS tra 249 e 299 dollari.

Michael Pachter di Wedbush Morgan, conosciuto dagli appassionati per le previsioni spesso azzardate, pensa invece che Nintendo non riuscirà a portare il 3DS negli Stati Uniti in marzo come annunciato. Patcher crede che il 3DS debutterà ad aprile, al prezzo di 250 dollari.