Nintendo 3DS, l'autonomia è inferiore al vecchio DSi

Era inevitabile con l'avvento del 3D e il tag mode wireless (StreetPass) che l'autonomia del Nintendo 3DS fosse inferiore alla versione precedente. Il presidente dell'azienda Satoru Iwata ha ammesso tutto e consigliato l'utilizzo del nuovo cradle.

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a cura di Dario D'Elia

Il Nintendo 3DS avrà un'autonomia inferiore alla versione precedente. Lo stesso presidente dell'azienda Satoru Iwata ha ammesso in una recente conferenza stampa che tutte le novità integrate hanno ridotto l'autonomia della console portatile. Ecco quindi l'esigenza del "cradle" ovvero la piccola piattaforma di ricarica che dovrebbe in qualche modo aggirare il problema – ma forse bisognerebbe dire nascondere (il problema).

Vale la pena notare tuttavia che il DS e il DSi sono console dotate di un'autonomia molto elevata, circa 10 ore. Una generica riduzione non è quindi un problema grave di per sé. Dipende naturalmente dall'entità della riduzione. Non è chiaro quindi a cosa punti Nintendo con questo annuncio. 

Nintendo 3DS e basetta di riacarica

Non è ancora chiaro quale sarà il prezzo del bundle (console e cradle), ma è evidente che potrebbe profilarsi quasi come un obbligo se si considera il 3 D, il tag mode wireless (StreetPass) e gli aggiornamenti automatici in Wi-Fi. 

In ogni caso questo e altro per "probabilmente il primo dispositivo 3D a essere venduto in volumi importanti sul mercato di massa", ha detto Iwata. "Un crescente numero di persone vedrà opportunità di business considerando il Nintendo 3DS in questa prospettiva. Nintendo non ha alcun intenzione di escludere queste possibilità se dovessero giungere proposte".

Ad esempio Nintendo Japan ha già siglato un accordo con Nippon Television e Fuji Television per distribuire contenuti multimediali; senza contare le future partnership con le major cinematografiche.