Gameplay

L'episodio di Star Wars che completa la serie sbarca anche sulla console portatile di Nintendo. Jedi, sei pronto ad usare la forza?

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a cura di Tom's Hardware

Gameplay

La trama del gioco rispecchia pedissequamente quella del film da cui è tratto, sorvolando ovviamente su particolari di scarsa importanza.

All'inizio dell'avventura il giocatore può scegliere se utilizzare Anakin o Obi-Wan, durante le varie missioni anche se in alcuni casi si è obbligati ad usare alternativamente entrambi i personaggi all'interno del medesimo scenario.

Ogni ?eroe? ha le sue mosse per colpire i nemici, rappresentati quasi sempre da robot o dagli scagnozzi di Dark Vender, anche se sinceramente non si notano apprezzabili differenze tra l'una o l'altra mossa. Le mosse speciali sono senza dubbio più varie e provocano danni notevolmente maggiori, ma anch'esse presentano una semplicità quasi imbarazzante e alla lunga si ripetono migliorate solamente da qualche minima variante.

Il gioco presenta anche un minimo aspetto RPG che consiste nell'acquisire punti esperienza ogni qual volta si uccide un nemico o si completa la missione; un altro metodo per recuperare importanti px è raccogliere le palle verdi che si trovano all'interno di ogni schema: esse possono apparire dopo l'eliminazione di un nemico particolarmente ostico o semplicemente rompendo i muri o le casse presenti nello scenario.

Alla fine di ogni schema il giocatore può aumentare alcune caratteristiche del personaggio; ogni miglioramento ha un suo prezzo che deve essere pagato spendendo i punti esperienza guadagnati nella missione appena terminata; in questo caso, oltre alle caratteristiche fisiche si possono acquistare anche mosse speciali più potenti da utilizzare in combattimento.

Come ogni picchiaduro che si rispetti, anche nel caso di ?Star Wars Episode III, Revenge of the sith? sono presenti i boss di fine livello, nemici decisamente più pericolosi rispetto quelli incontrati in precedenza, che sanciscono la fine del capitolo; questi avversari non sono particolarmente difficili da sconfiggere, basta utilizzare la parata con la spada laser al momento giusto e contrattaccare utilizzando un minimo di astuzia.

Si è parlato fino a questo momento di missioni, ma in realtà quelli presenti nel gioco assomigliano di più a schemi fini a se stessi in cui l'unico compito del giocatore è massacrare a spadate qualsiasi cosa si muova all'interno dello schermo, senza risparmiare nessuno; cosa che alla lunga diventa alquanto noiosa.

L'unico momento in cui viene utilizzata la grafica tridimensionale si ha nei livelli ambientati nello spazio in cui i nostri eroi Jedi a bordo delle loro astronavi devono abbattere tutti i velivoli nemici; anche in questo caso però la grafica è scarsa di particolari e abbastanza ripetitiva