Sono recentemente spuntati in rete alcune indiscrezioni, parecchio convincenti, in merito al presunto chipset di Nintendo Switch 2, la console che sta alimentando speculazioni su speculazioni, in merito alle sue componenti interne. Negli ultimi giorni, alcune informazioni tecniche di particolare rilievo sono emerse grazie a dei leaker che affermano di aver ottenuto componenti hardware del dispositivo non ancora rilasciato ufficialmente sul mercato. Queste indiscrezioni stanno delineando un quadro sempre più dettagliato delle specifiche tecniche che potrebbero caratterizzare la console ibrida della casa giapponese, sebbene Nintendo mantenga ancora il massimo riserbo ufficiale.
Il leaker conosciuto come Kurnal ha pubblicato quello che definisce "il primo die shot al mondo di Nintendo Switch 2", rivelando dettagli significativi sul System-on-Chip (SoC) che dovrebbe alimentare la console. Secondo quanto condiviso, il chipset sarebbe basato su un design NVIDIA T239 personalizzato, prodotto con processo Samsung a 8 nanometri. Le specifiche indicate parlano di otto core Cortex-A78C, una cache L2 condivisa di 4 MB e una GPU "Ampere" dotata di 1536 CUDA core distribuiti su 6 TPC (Texture Processing Cluster).
Parallelamente, un altro informatore noto come Geekerwan ha dichiarato di essere entrato in possesso di una "scheda madre di Switch 2" attraverso Xianyu, una piattaforma cinese di compravendita simile a eBay, che sembra essere diventata una fonte inesauribile di componenti tecnologiche pre-lancio. L'acquisizione di questi elementi hardware, seppur non funzionanti, sta permettendo di analizzare nel dettaglio le caratteristiche fisiche del nuovo dispositivo Nintendo.
Le indiscrezioni su Nintendo Switch 2 non sono un fenomeno recente. Già all'inizio del 2025, alcuni venditori del mercato nero avevano tentato di commercializzare pacchetti completi pre-lancio della console a prezzi considerevoli. Le recenti acquisizioni, tuttavia, sembrano limitarsi a schede madri non funzionanti con SoC integrato, vendute a prezzi relativamente contenuti: Kurnal ha rivelato di aver pagato circa 1000 RMB (equivalenti a circa 138 dollari) per ottenere i componenti analizzati.
Questi leaks stanno alimentando non solo la curiosità degli appassionati, ma anche dibattiti tra esperti del settore. Richard Leadbetter di Digital Foundry, ad esempio, si è schierato pubblicamente a favore della tesi secondo cui il chipset della Switch 2 sarebbe basato su un processo produttivo Samsung a 8 nm, contro le previsioni di alcuni critici che ipotizzavano una produzione a 5 nm.
Le analisi comparative prodotte da Kurnal e Geekerwan suggeriscono che l'area occupata dal die del nuovo SoC sarebbe di circa 207 mm², quasi il doppio rispetto a quella del chipset della Switch originale. Questa differenza significativa nelle dimensioni sembra confermare le ipotesi di Leadbetter riguardo al processo produttivo utilizzato, evidenziando come Nintendo abbia optato per un sostanziale upgrade in termini di potenza di elaborazione.
L'interesse per questi componenti hardware pre-lancio dimostra quanto sia alta l'attesa per la prossima console Nintendo. Gli appassionati stanno scrutando ogni dettaglio per comprendere quali saranno le reali capacità della Switch 2 e come si posizionerà nel competitivo panorama delle console da gioco.