No Man's Sky non avrà un sequel, Hello Games parla del suo futuro

Il successo di No Man's Sky non spingerà Hello Games a produrre un sequel: ecco le dichiarazioni di Sean Murray sul futuro del team.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Giusto nella giornata di ieri, No Man's Sky ha ricevuto il suo ultimo update. Chiamato Outlaws, il gioco di casa Hello Games ha visto l'arrivo di diversi nuovi contenuti, che continueranno con molta probabilità a tenere incollati i giocatori al pad. Nonostante il titolo sia diventato un vero e proprio successo, Sean Murray e il suo team non vogliono continuare a sfruttare in eterno il franchise, tanto che sono già cominciati i lavori sul prossimo progetto.

A svelare i dettagli di ciò che accade all'interno degli uffici di Hello Games ci ha pensato proprio Sean Murray, fondatore del team di sviluppo e autore di quell'ambiziosa idea che era No Man's Sky, affermando che non ci sarà un sequel. In un'intervista a IGN, Murray ha spiegato che il prossimo progetto attualmente in fase di sviluppo non sarà infatti collegato al survival ambientato nello spazio profondo.

"Per un po' abbiamo lavorato su qualcosa di davvero ambizioso. Esattamente come No Man's Sky sembra un progetto impossibile per un grande team. Ci piace però lavorare con poche persone", ha dichiarato Murray, che tuttavia non ha voluto sbilanciarsi su ulteriori dettagli in merito. Insomma, per scoprire il prossimo lavoro del team di sviluppo sarà necessario ancora un po' di tempo.

Se è vero che il nuovo gioco di Hello Games sarà scollegato da No Man's Sky, questo non significa che il supporto al titolo si fermerà. Murray ha infatti promesso che il supporto al survival game non verrà interrotto e questo ci porta a pensare che sì, nonostante i tantissimi aggiornamenti e contenuti che sono stati aggiunti dal 2015 ad oggi, il titolo continuerà ad espandersi. Come però non ci è dato saperlo, ma considerando le tante (e diverse) espansioni pubblicate nel corso degli anni possiamo sicuramente aspettarci degli update decisamente corposi, almeno fino a quando ci sarà un pubblico appassionato delle esplorazioni spaziali.