Novatio, intervista ai creatori del PC ibrido Made in Italy

Abbiamo incontrato gli ideatori di Project Novatio, che ci hanno svelato tutti i segreti del PC modulare italiano.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Un PC che somiglia a una console e viceversa è una soluzione che aziende importanti come Asus, Valve, Alienware e Zotac hanno tentato, senza riscuotere il successo delle masse. Ma se il PC diventasse un sistema con un hardware aggiornabile con un sistema modulare e con un sistema operativo alla stregua delle cross media bar delle console, potrebbe sicuramente abbracciare un'utenza più ampia. È questa l'idea di Project Novatio, una startup interamente italiana.

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Project Novatio è una macchina che si presenta come il sodalizio ideale tra PC e console, offrendo ai giocatori una sorta di PC modulare. Un'avventura tutta Made in Italy che è iniziata grazie all'idea di quattro giovani studenti italiani, che sin da subito ha suscitato l'interesse dei giocatori e tanta curiosità da parte nostra. Infatti, siamo andati a Torino per intervistare Samuele Bagalà e Simone Garofalo per soddisfare tutte le curiosità dei nostri lettori.

Cos'è Novatio, in poche parole?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nNovatio è un nuovo modo di vedere una console, un prodotto unico e diverso dalla concorrenza attuale. Vogliamo creare qualcosa che ancora non esiste. Molti hanno criticato l'idea di una console modulare, perché rappresenta più un PC. Secondo noi non è la stessa cosa, perché una console permette una serie di comodità che un PC non possiede, come prendere il controller avviare il sistema e giocare istantaneamente, senza doversi preoccupare di aggiornare driver e altri aspetti che caratterizzano un PC.

Chi c'è dietro il Progetto Novatio?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nDietro al Progetto Novatio ci sono quattro ragazzi torinesi, tutti al quinto anno delle scuole medie superiori con un indirizzo informatico e con future prospettive universitarie. Attualmente abbiamo una sorta di sede a Venaria, dove insieme a noi collaborano altre persone per quanto riguarda il software, nuovi spunti e altre idee che vogliamo approntare per il futuro e, questo team verrà ancora ampliato. Stiamo cercando qualche programmatore che può darci una mano, per migliorare la nostra interfaccia grafica ed accelerare i tempi per avere un prodotto finito da presentare al grande pubblico. Presso il Politecnico di Torino ci sono moltissimi appassionati come noi che potrebbero già unirsi al nostro progetto, anche se è chiaro che attualmente non si tratta di un vero e proprio lavoro.

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Com'è nata l'idea di un PC modulare? Vi siete ispirati veramente a Project Ara di Google? 

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nSinceramente no. Abbiamo seguito Project Ara con un buon hype ci è dispiaciuto vedere la sua mancata realizzazione, ma l'idea è nata grazie a Bagalà. Mi ha mandato su Whatsapp la foto di un PC di piccole dimensioni e mi chiedeva consiglio per trovare un alimentatore che si adattasse agli spazi ridotti. È stato da lì che ho pensato di farne una console modulare e ho in seguito sviluppato tutte l'idee che hanno portato al progetto Novatio. Il punto di partenza è stata una semplice foto su Whatsapp.

Ha qualcosa in comune con le Steam Machine di Valve? 

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nCi sono dei punti in comune con le Steam Machine. L'utilizzo della libreria Steam, ma nella sua interezza e non solo con i titoli supportati da Linux; le Steam Machine che supportavano SteamOS erano limitate sotto questo punto di vista. Novatio avrà un'interfaccia user-friendly come una console, supporterà l'intera libreria Steam e riuscirà anche a far girare le app di Android, grazie ad una perfetta integrazione del sistema di Google col nostro sistema operativo, rendendoli una sola cosa. Linux e Android condividono lo stesso kernel e grazie all'intuizione di un progetto russo abbiamo pensato di creare un vero sistema ibrido, NovOS.

Perché la scelta di un nuovo sistema operativo?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nWindows non è open source e quindi non è personalizzabile. Noi vogliamo un sistema open source per creare una community di sviluppo. Ognuno potrà comprare Novatio e apportare le modifiche che desidera al sistema NovOS. Noi vogliamo comunque poter eseguire tutti quei giochi che sono previsti espressamente ed esclusivamente per il catalogo Steam riservato a Windows.

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Parlateci della scheda madre che adotterà Novatio. Come funziona il software nativo sotto Windows con il vostro OS? Spiegateci meglio la storia degli eseguibili che sfruttano il chip FPGA (Field Programmable Gate Array, come viene programmato?). Ad esempio, come funziona la gestione dei driver, dei dischi e delle applicazioni.

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nL'FGPA non sarà un "chip magico" definitivo che converte il software per Windows in quello per Linux e viceversa, sarebbe davvero fantascienza. È stato spiegato male da parte nostra e quindi in seguito capito male. Noi abbiamo pensato di avere una scheda esterna, come Arduino, UDO, per poi integrarla in un unico pezzo con la nostra scheda madre, permettendo un risparmio di spazio costruttivo ed economico in un eventuale produzione su larga scala. Quindi non si parla di un semplice chip, ma di una scheda logica integrata sulla scheda madre di Novatio. Questa scheda avrà un ruolo cardine per il nostro sistema operativo, tanto da far funzionare quest'ultimo solo ed esclusivamente su una macchina Novatio, quindi NovOS non potrà girare su un normale PC in assenza di questa scheda che abbiamo deciso di adottare. Purtroppo non possiamo rivelarvi come gli applicativi di Windows gireranno su Novatio, poiché la soluzione è legata ad un brevetto.

75.000 euro per dare il via al progetto. Non sono un po' pochi per sviluppare un sistema ex novo come il vostro?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nSiamo stati criticati per una scelta economica molto misurata. Abbiamo pensato di non chiedere tanto perché è la cifra che ci permetterebbe di creare un primo prototipo funzionante da mostrare nelle fiere più famose. Non abbiamo ancora un vero e proprio laboratorio e sfruttiamo moltissimo gli ambienti domestici con un netto controllo delle spese, i soldi verranno utilizzati per produrre i primi case, la nostra scheda madre opportunamente disegnata e stampata senza contare spese come per la pubblicità. 75000 euro sono una cifra che inizialmente potrebbe bastare, ma non pensavamo di creare sfiducia chiedendo una cifra relativamente bassa. Infatti dopo aver creato un primo prototipo funzionante ci preoccuperemo di cercare un finanziatore per offrire Novatio al grande pubblico, come hanno fatto tante altre startup.

Quali studi ci sono dietro il vostro progetto? Esiste la collaborazione/esperienza con altre aziende del settore?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nAbbiamo ufficialmente la collaborazione di Hydra che produrrà i case, e in futuro ci sarà la partecipazione di altre aziende per quanto riguarda la parte hardware e software, ma tutto assolutamente rispettando il Made in Italy, perché crediamo fermamente che qui ci sono le menti e le possibilità per farlo. Per esempio per produrre la scheda madre e il suo schema logico ci rifaremo con delle aziende del canavese, che a loro volta utilizzano macchine italiane.

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La campagna su IndieGoGo non è andata proprio bene. Cos'è successo secondo voi? Ci riproverete?

14925254 1265808100136246 750207017025518134 nÈ andato storto l'inesistenza di un qualcosa di tangibile. Lo stesso presidente di Linux Italia ha lodato il nostro progetto, il video e perfino il nostro inglese, ma ha deciso di non donare perché non c'era nulla di tangibile. Se avessimo presentato un prodotto fisico, forse la campagna sarebbe andata diversamente. A tal proposito ci teniamo a precisare che tutti gli utenti che hanno partecipato alla campagna saranno rimborsati. Citando Churcill: Il successo non è finale e il fallimento non è fatale. Ciò che conta è il coraggio di andare avanti. Il progetto non morirà e in futuro ci ripresenteremo con un progetto più definito e materiale in una nuova campagna. 

Se siete curiosi di scoprirne di più su questo progetto fate le vostre domande nella sezione dei commenti e continuate a seguirci per nuovi aggiornamenti