Oltre 350.000 utenti bannati da Battle.net

Blizzard ha bannato per una trentina di giorni oltre 350.000 utenti dal servizio online Battle.net.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Blizzard è probabilmente una delle società di videogiochi più prolifiche di sempre, e non solo per il ciclone World of Warcraft.

StarCraft e Diablo II, ad esempio, figurano sempre tra i venti giochi più venduti nel settore PC, nonostante un'età che si aggiorna attorno alla decina d'anni.

Proprio per questo motivo, il servizio Battle.net, che gestisce i server per le partite online, ha di recente setacciato gli account dei suoi utenti, trovando un consistente utilizzo di programmi illegali realizzati da terze parti, che permettono ad esempio di creare oggetti rari o donano un'invulerabilità permanente ai propri personaggi. Insomma, giocare sporco è una pratica legata anche al mondo dei videogame.

Il tutto si è inevitabilmente tradotto nella chiusura immediata di ben oltre 350.000 account.

Per Diablo II, le CD Key associate ai cheater sono state bloccate per circa 30 giorni. Una volta riattivate, un secondo tentativo di illecito sarà punito con il ban permanente da Battle.net.

Blizzard ricorda di avere il pieno diritto di chiudere e bannare le CD Key degli utenti scovati a usare programmi non autorizzati, in modo da poter tutelare i giocatori onesti.