OnLive, assassino di console e PC da gioco?

Presentato OnLive, cosiddetto Games On Demand Service che permette di giocare su qualsiasi PC, Mac o TV senza bisogno di hardware particolare.

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a cura di Manolo De Agostini

Alla Game Developers Conference 2009 è stato svelato OnLive, un sistema che permette di giocare, attraverso l'online, a qualunque gioco e potenzialmente da qualunque dispositivo, sia esso un PC, un Mac o una semplice TV. Tutto ciò è reso possibile da attraverso la MicroConsole per quanto riguarda la TV e da un plug-in per il browser per quanto concerne Mac e PC. L'azienda fornisce anche un joypad.

Non serve assolutamente dell'hardware particolare, l'ultima scheda video o il processore più potente: il gioco è calcolato in remoto ed è inviato bello che pronto sul display della vostra TV o del vostro PC. Ovviamente, serve una connessione che assicuri buona velocità per godere della massima qualità e fluidità possibile - si parla di 5MBps di bandwidth per giocare a risoluzione 720p HD o 1.5Mbps per la risoluzione 480i.

Come molti di voi avranno capito, stiamo parlando di un sistema che attinge direttamente dal concetto di cloud computing, dove tutto è calcolato da hardware apposito, in qualche parte del mondo, e inviatovi pronto per la fruizione sul display del vostro PC o sulla TV.

OnLive ha già il supporto di diversi nomi nell'industria dei videogiochi, tra cui Electronic Arts, Ubisoft, Take-Two Interactive Software, Warner Bros. Interactive Entertainment, THQ Inc., Epic Games, Eidos, Atari Interactive e Codemasters. Sul sito saranno disponibili per essere acquistati giochi come Crysis, Mirror's Edge e tanti altri. Insomma, le basi sembrano buone.

Potenzialmente OnLive sembra un sistema in grado di uccidere, letteralmente, il mercato delle console e quello dell'hardware specializzato per PC (schede video potenti, CPU di fascia alta, etc). Infatti, perché qualcuno dovrebbe investire in un sistema da gioco o in hardware costoso quando OnLive permette di giocare a Crysis con un chip grafico integrato? Questa è la domanda che molti si stanno già facendo e si faranno in futuro.

OnLive, inoltre, è anche un sistema partecipativo, in quanto permette di vedere le partite degli altri e condividere con il mondo le parti più belle della vostra sessione di gioco. Insomma, potenzialmente si tratta di un sistema di distribuzione e fruizione online dei contenuti assolutamente entusiasmante, che potrebbe cambiare tutta l'industria del gioco, anche per i produttori, che potrebbero sperimentare sistemi di vendita totalmente nuovi. In questo modo, inoltre, si andrebbe a rendere la pirateria un fenomeno del passato, o almeno la pirateria per come la conosciamo oggi.

Chi lo ha già provato, come PCMag, ne ha ricavato una buona impressione, giocando a Company of Heroes su un Macbook Pro con Windows Vista. Tuttavia i server si trovavano solo a 25 chilometri di distanza e certamente non erano caricati da migliaia di utenti che giocavano nel medesimo momento.

Il servizio entrerà in beta quest'estate e purtroppo è esclusivamente aperto agli Stati Uniti. Il lancio ufficiale è atteso entro la fine del 2009. Non ci resta che seguirne gli sviluppi e vedere come reagiranno aziende come Microsoft, Sony e i grandi produttori di hardware.