Dopo una breve introduzione dedicata ai motori non proprio "next-gen" e ai progetti su cui si sa ben poco, passiamo ora alle nuove tecnologie che saranno alle base dei giochi che ci faranno compagnia nei prossimi mesi, cominciando dal Phanta Rhei engine di Capcom.
Lo sviluppo di questo motore è cominciato nel 2011, ma i primi risultati si sono visti soltanto a febbraio 2014, grazie al trailer di Deep Down, un gioco di ruolo d'azione in arrivo su PlayStation 4 e probabilmente anche su Xbox One.
La software house giapponese spiega che la demo mostrata al pubblico usava 3 GB di texture, con 30 shader e un frame rate di circa 30 FPS. Tutto questo con effetti come tessellation, fonti di luce dinamiche, una simulazione del fuoco basata sul volume e diversi altri accorgimenti. A giudicare dalla dimostrazione sembra che ci siano tutte le carte in tavola per un motore all'altezza delle console next-gen.