Metal Link Solid

Link approda finalmente sul Nintendo DS con una grafica amabile e soprattutto una modalità di gioco innovativa. Ci sono tutti gli ingredienti tradizionali, uniti a un brillante uso del touch screen per quello che potrebbe essere il miglior Zelda di sempre.

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a cura di Roberto Buonanno

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Metal Link Solid

Durante i confronti con i boss di fine livelli l'azione è visualizzata su entrambi gli schermi!

Se da un alto si può affermare che Phantom Hourglass porta a un livello d'interazione superiore l'uso del DS, d'altro canto va anche specificato che il gioco è relativamente breve. I labirinti non sono moltissimi e sono quasi tutti di piccole dimensioni. L'unico veramente corposo è il tempio del mare, sulla prima isola. Qui si ritorna regolarmente ogni volta che si trova un nuovo strumento, con il quale si può scendere di qualche ulteriore piano.

Purtroppo però non esiste un vero sistema di salvataggio dei progressi in questo mega labirinto, quindi capita spesso di trovarsi a rifare anche mezza dozzina di volte gli stessi passaggi, al limite della frustrazione.

Peccato perché la progettazione dei livelli è eccellente così com'è molto intelligente e stimolante la disposizione di enigmi, zone segrete e tesori occultati. Intendiamoci, questo capitolo di Zelda impegna non meno di 25 ore - di più per chi vuole scoprire proprio tutto - e prolunga la propria longevità grazie a una piacevole modalità multi giocatore. Questa permette ai giocatori di affrontarsi su una rete locale wireless o tramite Nintendo Wi-Fi Connection. Uno dei due giocatori veste il ruolo di Link, con l’obiettivo di guadagnare più punti possibili raccogliendo le Force Gems (gemme della forza) o, mentre l’avversario controlla I fantasmi che cercando di sottrarre a Link il prezioso tesoro.

Purtroppo però, almeno per i più esperti del genere, la difficoltà è veramente bassa. Io ho finito il gioco morendo due volte, e mai contro un boss. Questi ultimi, una volta scoperto il metodo per danneggiarli, sono particolarmente facili.

L'unica conclusione da trarre dopo aver giocato The Phantom Hourglass è che ogni proprietario di Nintendo DS dovrebbe come minimo provarlo. Si tratta di fatti di un capolavoro, ricco di personalità e che entrerà di merito nella classifica dei migliori giochi di sempre, per qualsiasi piattaforma.

A mio modesto parere inoltre è il miglior capitolo della saga di Zelda di sempre, a pari merito per originalità del gameplay solo con il primo episodio.