Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Ora potete giocare alla PS3 su (quasi) tutti gli smartphone Ora potete giocare alla PS3 su (quasi) tutti gli smartphone...
Immagine di Una console non all'altezza ha dato vita a uno dei giochi più attesi del 2025 Una console non all'altezza ha dato vita a uno dei giochi pi...

Professione Videogioco: Christian Cantamessa, lo sceneggiatore multimediale

Christian Cantamessa, scrittore, sceneggiatore e regista molto attivo sia in campo cinematografico che, appunto, videoludico.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Marco Locatelli

a cura di Marco Locatelli

Pubblicato il 27/04/2021 alle 10:00

Il western ce l'abbiamo nel sangue noi italiani, è proprio un fatto storico e culturale, soprattutto per alcune generazioni. E non è quindi un caso se la narrativa del videogioco western per definizione, Red Dead Redemption (il primo capitolo), porta la firma di uno sceneggiatore italiano. Lui è Christian Cantamessa, scrittore, sceneggiatore e regista molto attivo sia in campo cinematografico che, appunto, videoludico.

Cominciamo dall'inizio. A differenza di molti suoi colleghi, per Cantamessa il passato non è stato diviso tra sale giochi e vecchie console: la sua è stata più un'adolescenza alla Dawson Leery, ecco. “La prima passione è senza dubbio quella per il cinema – ci racconta – , iniziata veramente da ragazzino. Avevo circa dodici o tredici anni quando cominciavo a filmare i miei amici in improbabili adattamenti cinematografici e remake. Per darvi un idea, ero determinato a rifare il mitico Ghostbusters e girammo anche parecchie scene, inclusa la biblioteca con i libri che volano (appesi a fili vari) e una bibliotecaria tredicenne con i capelli pieni di borotalco. L’interesse per i videogame è emerso in seguito, negli anni del liceo, quando ho conosciuto altri individui molto dedicati a quell'hobby e anche tramite le mie esperienze nel mondo dei giochi di ruolo tradizionali”.

“Sono nato a Savona – racconta –, da piccolo ho girato per mezza Italia, ma gli anni formativi li ho passati a Rapallo (Genova), che considero la mia “casa” italiana. Ora sono negli Stati Uniti da più di 15 anni ormai, prima a San Diego e ora a Los Angeles”.

Dal liceo ai primi videogiochi

Una volta archiviato il discorso liceo (scientifico), Cantamessa si butta subito nella scrittura di videogiochi. “Non ho studiato per i videogiochi, anche perché, quando ho iniziato, non esistevano corsi del genere. Magari! – racconta Cantamessa – Bisognava inventarsi tutto. Il gioco che mi ha convito delle potenzialità narrative del videogame è stato The Secret Of Monkey Island. Desideroso di creare un’avventura grafica tutta mia, iniziai nei primi anni '90 una collaborazione con Massimo Magnasciutti e Paolo Costabel, dando origine ad un team chiamato Dynabyte. Gli storici del videogame italiano ricorderanno il nome. Ero proprio un ragazzino e mi allontanai dal gruppo quando le cose diventarono 'serie'”.

Il mio primo lavoro professionale - prosegue lo scrittore – è stato con la Trecision di Rapallo (ovviamente!). Un caro amico e storico producer di videogiochi italiani, Pietro Montelatici, mi invitò a proporre una storia per un adventure game che stavano iniziando a sviluppare. Il progetto si chiamava The Watchmaker. Fu davvero una bella esperienza, soprattutto per le persone straordinarie con cui ebbi il piacere e l’onore di collaborare”.

Era il 1997. Poi dal 1999 al 2001 l'esperienza in Ubisoft, dove Cantamessa ha lavorato a Rayman M e Disney's Donald Duck: Goin' Quackers per Game Boy Color. Il suo ruolo ha sempre riguardato “la scrittura della storia in aggiunta al game design: due facce della stessa moneta – sottolinea lo sceneggiatore –. Ad esempio, in Ubisoft, quando lavoravo a Donald Duck sul Game Boy Color, mi occupai di scrivere le paginette di mini-fumetto che apparivano nel gioco”.

Il successo planetario arriverà poi (meritatamente) con la scrittura di un certo Red Dead Redemption, nel 2010. Da quel momento - come ci conferma lui stesso - la carriera di Cantamessa subisce una forte svolta.

red-dead-redemption-2243.jpg

Il primo amore? The Secret of Monkey Island

Meditazione la mattina presto, ricerca, e lettura. Tanta lettura, soprattutto di non-ficion. Sono queste le tre fonti di ispirazione per la scrittura creativa di Cantamessa. “Cerco di immergermi il più possibile nel mondo e nei temi della storia. Poi visivamente sono ispirato dal cinema e dall’arte, soprattutto i classici, ma anche i fotografi contemporanei".

Ma il primo amore in quanto ad ispirazione "resta sempre The Secret of Monkey Island – confida – . Non mi sbilancio per i titoli contemporanei, ci sono troppi ottimi lavori e la qualità oggi giorno è altissima. Sono sicuro che i lettori avranno i loro favoriti”.

Ma cosa fa uno scrittore di videogiochi? "In breve - spiega Cantamessa -, ci sono 3 processi distinti di scrittura in un videogioco: il world-building (la creazione del mondo e dei suoi personaggi), le cinematiche (sequenze narrative non giocabili), e i dialoghi durante il gameplay (più o meno interattivi). Uno scrittore può occuparsi di tutte e tre le fasi, ma solitamente si lavora in un team dove il lavoro viene diviso tra più persone. Io tradizionalmente mi occupo di world-building e cinematiche, sia come scrittore che come regista".

lucasarts-109031.jpg

“La scrittura è un super potere, ma a volte è disarmante”

Rispetto ad altri professionisti, quello di Cantamessa è stato un processo un po' “inverso”: dall'industria dei videogiochi è infatti passato a quella di film, serie tv e fumetti. Senza mai abbandonare però l'industry del gaming.

Una forte transmedialità professionale che ha evidentemente aiutato lo scrittore italiano nelle sue opere, come ci racconta: “Anche se videogiochi, fumetti e film sono creature molto diverse tra loro, alla base di tutte le storie ci sono dei fondamenti che l’umanità si porta appresso dall’epoca delle caverne. Operare su media differenti aiuta moltissimo a riconoscere, isolare ed affinare queste parti “atomiche” della narrativa, e l’esperienza arricchisce lo scrittore. Poi stiamo vivendo un periodo di intenso sviluppo cross-media, quindi riuscire a passare da un formato all'altro diventa anche un vantaggio professionale”.

Un lavoro spinto ovviamente dalla forte passione, ma che mette costantemente alla prova e di fronte ai tanto temuti blocchi. “Il lavoro di scrittore e regista – spiega Cantamessa – permette di creare dei mondi del tutto immaginari per poi condividerli con gli altri. È come un super potere.  Però sono attività difficili e disarmanti. La pagina bianca ti aspetta ogni giorno e ti butta in faccia tutti i dubbi e le vulnerabilità, come se stessi ricominciando per la prima volta. Bisogna armarsi di santa pazienza e di rispetto per il processo creativo”.

L'avventura imprenditoriale nella "golden era dei videogiochi"

E oggi? Una carriera davvero impressionante quella di Cantamessa, che in pochi anni lo ha portato a lavorare per alcune delle più importanti aziende dell'industry. Ora collabora con The Initiative per l'opera prima di questo team: il reboot di Perfect Dark. “Per Perfect Dark mi occupo della narrativa e della regia delle cinematiche – spiega – . Ho anche fatto la regia del trailer che è uscito in occasione dei Games Awards. Non posso ovviamente anticipare nulla”.

perfect-dark-133055.jpg

Oltre a lavorare per altri, Cantamessa ad un certo punto – da buon italiano – si è messo in proprio fondando nel 2018 la Sleep Deprivation Lab, a Los Angeles. “Sleep Deprivation Lab è la mia casa di produzione ed è anche una consulenza per il mondo dei videogiochi. È un'estensione diretta del mio lavoro nel campo dell’intrattenimento a 360 gradi. Leggo con piacere di molte realtà che stanno nascendo e crescendo anche in Italia, e anche di grandi investimenti. Vista la creatività del nostro paese, spero in un futuro pieno di opportunità".

Confucio diceva: “Fa quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”. Una frase un po' estrema, forse, ma che racchiude una grande verità: la passione è il motore di tutto. E così è anche per Cantamessa: “La passione è viva più che mai! Ci troviamo in una “golden era” per i videogiochi. Tempo per videogiocare? Il tempo è il mio più gran nemico. Visto che divido le mie ore lavorative tra il mondo del cinema e l’industria dei videogiochi, trovare le ore necessarie per finire uno dei mega blockbusters è diventato quasi impossibile. Però ci provo! A livello di ispirazione, sono soprattutto i titoli indie che continuano a sorprendermi. Mi piace anche staccare la spina meditando, facendo jogging o leggendo un buon libro”.

Consiglio a chi vuole scrivere di videogiochi oggi? “Io suggerisco sempre due cose: uno, creare qualcosa che mostri le proprie capacità e due, perseverare anche di fronte all'impossibile. È una lotta d’attrito”.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Cade l'ultimo baluardo delle RAM DDR4: ora è davvero finita
  • #2
    Migliori condizionatori portatili senza tubo (giugno 2025)
  • #3
    Ecco il primo chip al mondo progettato completamente dall'IA
  • #4
    Rischio incendio per 1 milione di power bank Anker, ecco quali
  • #5
    Space Marine Master Edition è un flop, totalmente bocciato su Steam
  • #6
    PlayStation 6 avrà un approccio diverso, ecco cosa cambierà
Articolo 1 di 5
Una console non all'altezza ha dato vita a uno dei giochi più attesi del 2025
L'ultima produzione di Obsidian è nata per via di alcune limitazioni tecniche che impedivano di espandere ulteriormente una loro celebre produzione.
Immagine di Una console non all'altezza ha dato vita a uno dei giochi più attesi del 2025
2
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Ora potete giocare alla PS3 su (quasi) tutti gli smartphone
Il mondo dell'emulazione mobile ha appena fatto un salto significativo con l'arrivo di aPS3e sul Google Play Store, il primo emulatore per PS3.
Immagine di Ora potete giocare alla PS3 su (quasi) tutti gli smartphone
5
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Il PS Plus aumenterà ancora di prezzo, tanto i giocatori sono contenti
Sony promette di aggiungere maggior valore a PS Plus, ma anticipa possibili modifiche ai prezzi del servizio di abbonamento gaming.
Immagine di Il PS Plus aumenterà ancora di prezzo, tanto i giocatori sono contenti
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
CD Projekt RED vuole lasciarsi alle spalle lo sviluppo di Cyberpunk 2077
CD Projekt RED, descrive lo sviluppo di The Witcher 4 narrando di un ambiente di lavoro dove l'energia spontanea e l'approccio pragmatico dominano la scena
Immagine di CD Projekt RED vuole lasciarsi alle spalle lo sviluppo di Cyberpunk 2077
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Valve saluta Rosetta 2, puntando sul gaming su Mac
Steam ha finalmente risposto alle esigenze degli utenti Mac decidendo di rilasciare una versione beta del suo client nativa per i chip Apple silicon.
Immagine di Valve saluta Rosetta 2, puntando sul gaming su Mac
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.