I primi dispositivi hardware di Valve saranno disponibili in versione "beta" già dall'anno prossimo, mentre i computer indossabili sono ancora lontani. Questo è il succo dell'intervista a Jeri Ellsworth, inventrice, hacker e ora impiegata di Valve.
Jeri Ellsworth alle prese con un suo vecchio progetto
Per ora l'obbiettivo principale dell'azienda di Gabe Newell è di reclutare nuovi membri dello staff, mentre la fase di creazione dei prototipi sembra quasi secondaria, anche se potrebbero esserci gustose novità molto presto. "I nostri obbiettivi immediati sono di rendere i giochi di Steam più divertenti da giocare in salotto", spiega Ellsworth.
Sotto quest'ottica il nuovo Big Picture Mode potrebbe essere la prima mossa per cercare di ampliare il target di riferimento, trasferendo i giocatori dai PC ai salotti. Tuttavia la sfida più grande è senza dubbio creare giochi per mouse e tastiera che possano piacere a chi è abituato a tenere in mano un controller, o semplicemente a chi non vuole sacrificare il comfort del divano per giocare con le periferiche di input tipiche dei computer.
Per questo motivo il team di Ellsworth sta creando una soluzione hardware per risolvere le barriere imposte dai controlli in molti giochi di Steam. Ovviamente l'intervistata ha tenuto la bocca cucita sulla tipologia di prodotti sperimentati, ma ha dichiarato di non aver lasciato nulla d'intentato, dai controller ibridi fino a strani prototipi di superfici con tastiera e dispositivo di puntamento incorporato a scomparsa.
Uno Joypad con tasti intercambiabili... Il primo passo verso invenzioni più elaborate?
La cosa più interessante è che Valve ascolterà le opinioni degli utenti, e per questo motivo avvierà una sorta di beta dei prototipi realizzati dai propri dipendenti. Nel frattempo i beta test interni sono già cominciati e diversi dispositivi sono già a disposizione degli impiegati. La prossima fase sarà quella di portare queste invenzioni nelle mani dei giocatori e per questo Valve si affiderà a una linea produttiva in grado di garantire la realizzazione di un numero limitato di unità.
Per quanto riguarda l'iniziativa dedicata ai cosiddetti computer indossabili, Ellsworth spiega che si tratta di un obbiettivo a lungo termine e che presumibilmente ci vorranno dai 2 ai 5 anni. Purtroppo la dipendente di Valve non ha chiarito se in questa categoria rientra anche il visore svelato recentemente nel corso di un'intervista al New York Times. Ovviamente nessuna parola su Half Life 3, ma questa è un'altra storia.