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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

L'estate è iniziata, i mondiali di calcio in Russia sono appena entrati nel vivo, e i fan dello sport più giocato al mondo contano i giorni che li separano dall'inizio del campionato della propria squadra, ma allo stesso tempo non vedono l'ora di mettere le mani sui titoli calcistici della prossima stagione. Tra questi, Pro Evolution Soccer 2019 è sicuramente uno dei più attesi, e dopo averlo provato in maniera timida all'appena concluso E3 2018, abbiamo avuto l'opportunità di testarlo in una sessione più approfondita a Milano, durante una presentazione dedicata alla stampa.

Inutile dire che il simulatore calcistico di Konami ha molto da dimostrare, soprattutto ora che, persa la licenza della Uefa Champions League, deve evitare di far rimpiangere la competizione, introducendo nuovi campionati dapprima mancanti.

L'importanza dei contenuti

Quello delle licenze è sempre stato il tallone d'achille di Pro Evolution Soccer negli ultimi anni, ma Konami sembra seriamente intenzionata a ribaltare questo brand, cercando di integrare quanti più campionati e squadre ufficiali possibili, il prezzo è stato quello della perdita della Uefa Champions League che tuttavia non dovrebbe, stando al team di sviluppo, recare danno d'immagine al gioco finale. Tra i vari campionati inseriti possiamo trovare: Premjer-Liga (Russia), Supeliga Quilmes Clásica (Argentina), Superliga (Danimarca), Liga Nos (Portogallo), Raiffeisen Super League (Svizzera), Ladbrokes Premiership (Scozia) e Jupiler Pro League (Belgio), inoltre, prima dell'uscita del videogioco, saranno annunciati almeno altri due campionati che andranno a rimpolpare i contenuti ufficiali.

Konami sembra seriamente intenzionata a ribaltare questo brand, cercando di integrare quanti più campionati e squadre ufficiali possibili.

Le aggiunte o le migliorie non si fermano certamente qui, la gradita modalità My Club è stata completamente rivista, permettendo di avere una grafica molto più legata alle carte collezionabili, rimuovendo la ruota dei palloni e introducendo il giocatore della settimana che avrà per un breve arco di tempo caratteristiche migliori durante le partite. Immancabili le leggende, ulteriormente ingrandite di numero con l'arrivo di giocatori dal calibro di: Nedved, Maldini, Maradona e tanti altri, tra cui anche Beckham, completamente scannerizzato nella versione attuale e che funge anche da testimonial per la versione Legend del titolo.

pes 2019

Per quanto riguarda la Master League si è puntato tantissimo a migliorare le meccaniche di calciomercato, inserendo clausole di vario tipo, come la percentuale di rivendita di un giocatore o la percentuale di determinati bonus raggiunti durante il campionato. Anche tutta la parte pre-campionato è stata approfondita, grazie all'acquisizione della licenza dell'International Champions Cup, famosa coppa estiva che ogni anno vede la presenza di squadre di altissimo livello.

Il calcio moderno

Se c'è una cosa di cui Pes19 può vantarsi senza indugi, è sicuramente il comparto grafico e tecnico impreziosito dal Fox Engine e dal nuovo sistema di illuminazione Enlighten che permettere una illuminazione dinamica su tutto il campo. Un lavoro certosino e completamente ottimizzato per Xbox One, Playstation 4 e PC Steam e che vede, quindi, l'abbandono dell'ormai vecchia generazione; un aspetto estetico che si avvicina al fotorealismo, sia per quanto riguarda la riproduzione dei vari giocatori sia per la struttura degli stadi -oltre 40 ufficiali, tra cui il Camp Nou- e del pubblico. Konami ha inoltre promesso un supporto 4K dinamico e HDR per entrambe le console di metà generazione.

pro evolution soccer 2019   2

Sono però le meccaniche di gameplay ad esser state ulteriormente approfondite, grazie a nuove abilità di tiro, dribbling e stop della palla, dove ogni calciatore è stato costruito in maniera tale, da essere più simile possibile alla realtà. Introdotta anche la neve, che non ricoprirà il campo a livello visivo ma modificherà in maniera netta i comportamenti dei giocatori in campo, con percentuali più alte di rimanere infortunati o stop di palla più difficoltosi dettati dal campo scivoloso.

snow

Anche la gestione della squadra ha subito migliorie importanti, ora i nostri giocatori in campo mostreranno un'affaticamento visibile, utile per individuare possibili infortuni e sostituirli per tempo grazie anche alla sostituzione rapida. La nostra prova durata circa un'oretta e mezza ci ha dato la netta sensazione di un prodotto qualitativamente di buon livello, dove animazioni e fluidità di gioco sono perfettamente coerenti con la situazione e decisamente più realistiche rispetto a quanto si era già visto nel predecessore.

Conclusioni

La nuova stagione sta per cominciare e Pro Evolution Soccer 2019 non vuole farsi trovare impreparato, grazie a tantissime nuove licenze e migliorie dal punto di vista del gameplay, la domanda che ci poniamo è: basterà? Lo scopriremo solo durante l'uscita ufficiale del gioco, prevista per il 30 agosto 2018, fino ad allora tante sono le novità che dovranno essere ancora annunciate, Konami ha infatti promesso: nuovi campionati, leggende, testimonial e features che verranno presentate tra il 21 luglio - data della finale della Pes League 2018- e la Gamescom.

Il nuovo capitolo della serie sviluppata da Konami sarà disponibile in due versioni: l'edizione standard con Coutinho come testimonial, mentre la Legend avrà come uomo copertina il campione inglese Beckham. Entrambe le varianti godranno di diversi bonus come agenti premium, temi dedicati al gioco e punti spendibili nella modalità myClub.

La prova che abbiamo avuto modo di testare non si distanzia più di tanto da quella dell'E3 2018 che seppur presentando una versione un po' vecchiotta, ha confermato le buone impressioni avute durante la fiera losangelina. Per un giudizio completo occorerà, quindi, testare una versione più recente e verificare i contenuti che saranno presenti nella versione finale del gioco.


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