PSN offline, gli Anonymous si dichiarano innocenti

PlayStation Network e Qriocity sono ancora offline e Sony punta il dito contro gli hacker. Il gruppo Anonymous, ultimamente coinvolto in azioni contro i siti dell'azienda, si dichiara estraneo alla vicenda.

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a cura di Manolo De Agostini

Il Playstation Network è inaccessibile per colpa di un attacco hacker. A dichiararlo è stata la stessa Sony, dopo che ieri si sono fatte svariate ipotesi in tal senso (Playstation Network offline, colpa di Anonymous?).

"Un'intrusione esterna nel nostro sistema ha colpito Playstation Network e Qriocity. Per condurre un'indagine e verificare l'operatività e la sicurezza per il futuro, abbiamo spento i due servizi".

Un vero peccato per i milioni di videogiocatori - il PSN ha 75 milioni di iscritti - che avrebbero voluto approfittare delle vacanze pasquali per giocare online - e sono appena usciti Portal 2 e Mortal Kombat, giusto per la cronaca. Sony al momento non ha dichiarato quando ripristinerà il PSN e Qriocity.

La vera notizia è però un'altra: gli Anonymous si sono dichiarati innocenti. Non sarebbero stati loro a creare questa situazione. "Non siamo collegati a questo problema e non ne abbiamo la responsabilità. La spiegazione più probabile è che Sony si stia approfittando dei precedenti attacchi degli Anonymous per distrarre gli utenti dal fatto che l'interruzione dei servizi è un problema dei loro server interni".

Il messaggio può anche essere letto in questo modo: Sony dà la colpa agli Anonymous in modo che abbiano sempre meno simpatizzanti. Se fosse così, la strategia sarebbe astuta ed efficace, anche se decisamente masochista, visto che la gente non può nemmeno spendere soldi sui due servizi. 

Rimane da capire quando torneranno attivi PSN e Qriocity e che cos'è effettivamente successo. Aspettiamo la rivendicazione dei colpevoli o maggiori dettagli da Sony, anche perché chi ha pagato l'abbonamento Plus, secondo noi, ha diritto a un rimborso per il disservizio.