Recensione Elex, l'RPG che unisce fantasy e fantascienza

Piranha Bytes, autori della serie Gothic e Risen, ci propongono un nuovo gioco di ruolo che unisce il tema fantastico a quello fantascientifico.

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a cura di Matteo Lusso

Elex

 

Elex è il nuovo Action RPG targato Piranha Bytes che ci porta in un mondo post-apocalittico dove si uniscono tecnologia e magia.

Elex

CONTRO: Un grave bug ci ha impedito di completare la storia principale; poco ottimizzato; animazioni legnose; progressione del personaggio estremamente lenta; le prime ore di gioco annoiano.

VERDETTO: Elex è un gioco di ruolo vecchio stile, il problema è che necessita di una svecchiata. Le meccaniche andrebbero snellite, non per essere rese più accessibili, ma giocabili. Inoltre il motore di gioco, nonostante gli aggiornamenti, mostra i limiti dell'età con una grafica facilmente dimenticabile, un framerate ballerino e un gameplay lento.

Elex è l'ultima fatica di Piranha Bytes, che ci porta sul pianeta Magalan dove non solo l'impatto di una cometa ha stravolto la vita dei suoi abitanti, ma ha anche portato con sé un nuovo elemento chiamato appunto Elex.

Negli anni successivi all'evento i sopravvissuti al disastro hanno imparato a sfruttare in diversi modi l'enorme potenziale di questo nuovo materiale.

I membri delle Albe lo assumono per ottenere forza e poteri perdendo però la loro umanità, i Chierici ne sfruttano l'energia per alimentare la loro tecnologia futuristica, i Berserker ripudiano l'Elex puro e lo raffinano in Mana per utilizzare la magia in combattimento e infine i Fuorilegge lo bramano per ottenere un facile profitto.

Questo calderone di culture molto differenti è uno dei tratti distintivi di questo action RPG. Il giocatore impersona Jax, una fredda e metodica Alba che si ritrova esiliata dalla propria fazione dopo un tradimento. Solo e senza più l'Elex da cui trarre forza, deve farsi strada nel mondo dei Popoli Liberi e unirsi a una delle tre fazioni per raggiungere la verità e la vendetta.

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A rispecchiare questi cambiamenti nello stile è anche la mappa di gioco, che rimuove ogni caricamento per offrire un vasto territorio da esplorare con le rovine della civiltà ormai perduta.

I territori dei Berserker sono rigogliosi e la natura ha ripreso il sopravvento. Questa fazione ripudia la tecnologia quindi le loro strutture hanno un aspetto medievaleggiante e tipico dei videogiochi d'avventura fantasy.

L'area controllata dai Chierici è più spoglia, ma la loro base è un concentrato di tecnologia e ordine che rispetta i canoni del post-apocalittico e futuristico. I fuorilegge invece occupano la zona desertica di Magalan e come novelli Mad Max riciclano i rottami e adattano la tecnologia del Vecchio Mondo.

Infine non restano che le gelide distese ghiacciate sotto l'egida delle Albe. Il mondo di gioco, pur non essendo estremamente vasto, è comunque composto da un buon insieme di ambienti, anche se il passaggio da un bioma all'altro è decisamente troppo netto.