Ghostly Matter
Nel corso degli anni si è sempre più spesso sentito nominare, o a volte anche abusare, del termine "Metroidvania". Nato come si può facilmente intuire dall'unione tra Metroid e Castlevania, questo vocabolo è divenuto col tempo il modo per definire un genere a sé stante e molto ben delineato: avventure con determinati elementi di meccaniche e game design, influenzati dai due capolavori sopracitati.
Il gioco di cui vi parliamo oggi è uno dei migliori esempi in proposito, una produzione tutta italiana destinata a far parlare di sé e ad essere ricordata per molto tempo. Stiamo parlando di Ghostly Matter, titolo edito da Milestone che segna inoltre il debutto del team Small Bros. Disponibile da qualche giorno in esclusiva su Steam, il gioco sarà riuscito a convincerci del tutto?
Back to the '80s...
Sin dal menù possiamo ammirare la direzione artistica intrapresa da Small Bros per dar vita a Ghostly Matter: un bell'esempio di pixel art con fortissime tinte retrò. Spulciando tra le impostazioni troveremo inoltre la possibilità di simulare uno schermo a tubo catodico gestendo filtri, glitch, curvatura del monitor e quant'altro: tutto ciò che serve per strappare un sorriso ai giocatori più nostalgici.
Il gioco ci catapulta inizialmente negli anni '70 dove i due scienziati Melvil e Penderghast sono al lavoro sul "polterscope": un potentissimo aggeggio in grado di scrutare nella dimensione dei morti, di guardare nell'oltretomba creando così un pericoloso contatto tra esso e il mondo dei vivi. Mentre Penderghast fa un passo indietro ritenendo il progetto troppo rischioso il collega e amico non vuole sentirne parlare, ma tutto il lavoro verrà poi accantonato e i due perderanno ogni contatto.
Dieci anni dopo, nell'ottobre del 1986, Penderghast è ormai riconosciuto come uno dei maggiori esperti del sovrannaturale al mondo e, nel corso di uno dei suoi esperimenti, riceve un disperato messaggio di aiuto recitato proprio dal suo vecchio amico.
Decidendo di indagare immediatamente sull'accaduto, il nostro protagonista si reca a casa di Melvil dove scopre decine di esperimenti e indizi che lo porteranno a Creekbury, cupa cittadina della Scozia settentrionale dove sta accadendo qualcosa di davvero paranormale.
Questa la trama del titolo, un progetto davvero molto ambizioso dove non mancano decine di riferimenti alla cultura pop degli anni '80 - che ultimamente non smette di andare di moda - e una conseguente atmosfera tesa a soddisfare sia i nostalgici che i nuovi giocatori. A tal proposito anche le meccaniche di gioco ricoprono un ruolo molto importante: oltre agli elementi metroidvania di cui vi abbiamo già parlato troveremo infatti alcuni caratteri propri delle classiche avventure grafiche, con enigmi da risolvere e dialoghi da sbloccare per continuare la nostra storia. In relazione questi ultimi va detto che, nonostante risultino sempre ben inseriti nel contesto, spesso cadono in trappola allungando non poco il brodo e riducendo a volte l'interesse da parte del giocatore.
Tanta, minuziosa cura dei dettagli.
Ad accompagnare il nostro protagonista ci sarà un inventario ricco di opzioni di personalizzazione: potremo infatti modificare a nostro piacimento l'armamentario del dottor Penderghast con i diversi power-up a nostra disposizione ma anche, consultando l'apposita sezione, leggere e rileggere tutti i documenti raccolti nella mappa.
Mappa che, dal canto suo, compie davvero un ottimo lavoro risultando tanto ampia quanto piacevole da esplorare liberamente anche per scoprire gli angoli più nascosti delle ambientazioni a cui ci troveremo di fronte. A tal riguardo tornerà molto utile uno dei più particolari marchingegni a nostra disposizione: il vecchio polterscope, che ci consentirà appunto di sbirciare nell'oltretomba e con essa tutto ciò che la riguarda da fantasmi a corridoi nascosti fino a stanze segrete tutte da scoprire.
A colpire è anche la grande varietà di nemici, ognuno dei quali si presenta con un design ben realizzato e in linea con l'atmosfera cupa e vintage di Ghostly Matter menre un'ulteriore menzione d'onore va fatta al comparto sonoro, in grado di ricalcare perfettamente il genere a cui il gioco si ispira riportando il giocatore indietro di trent'anni. E questo, grazie all'ottima cura dei dettagli, appare evidente sia a livello di musiche che per quanto riguarda gli effetti sonori.
Vi piace lo stile pixel art? È uscito da poco un titolo che fa per voi...
Che dire dunque di questo progetto tutto italiano? Pur non introducendo nulla di particolarmente innovativo, Ghostly Matter riesce a divertire e a far immergere il giocatore in un mondo (anzi, facciamo due) dove vivere un'avventura in pieno stile old school che noi ci sentiamo di promuovere con poche riserve. Vi invitiamo dunque a provarlo o, se l'avete già fatto, a raccontarci la vostra esperienza!
Ghostly MatterPC
Atmosfera vintage realizzata ad hoc con tante citazioni; incipit molto interessante; colonna sonora in linea con il genere.
Narrazione non sempre al top; alcune sezioni risultano monotone.
Potete trovare Ghostly Matter ad un ottimo prezzo su Steam, approfittatene!