Recensione Stella Glow

Stella Glow è un divertente JRPG a turni sbarcato da poco in Europa. Scoprite nella nostra recensione i pregi e i difetti di questo titolo.

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a cura di Francesco Dellagiacoma

Stella Glow

 

Un ragazzo con problemi di memoria, una strega da proteggere e una da combattere. No, non è un riassunto della trama di Final Fantasy VIII, ma l'incipt di Stella Glow, ultima - letteralmente - fatica del defunto studio Imageepoch.

Stella Glow

CONTRO: Gameplay poco profondo, trama scontata e assenza di un'opzione per scegliere la difficoltà.

VERDETTO: Stella Glow è un titolo divertente che non deluderà gli appassionati del genere, anche se non manca di fare qualche scivolone qua e la e introduce ben poche novità al genere, nonostante un ottimo comparto tecnico. Consigliato anche a coloro che volessero ammazzare il tempo nell'attesa del prossimo Bravely Default.

Stella Glow è un JRPG strategico a turni pubblicato in esclusiva per 3DS che si avvale di meccaniche di gioco ben consolidate ed offre parecchie ore di divertimento. Il debutto di Stella Glow avviene nel 2015 per il mercato giapponese, ma l'Europa ha dovuto attendere fino a questo 11 marzo per mettere le mani su questo titolo.

Questo genere di giochi rimanda sempre ad un confronto diretto con capolavori quali Final Fantasy Tactics e Fire Emblem. Riuscirà Stella Glow a rivelarsi degno di tali avversari? Scopritelo nella nostra recensione.

La solita storia?

La vostra avventura in Stella Glow comincia nel piccolo villaggio di Mithra. Il protagonista si chiama Alto ed è un ragazzo che ha perso la memoria e che è stato adottato da una ragazza di nome Lisette e da sua madre. Abituatosi alla sua nuova vita e convinto di aver finalmente trovato una casa, Alto trascorre giornate tranquille cacciando per il villaggio. Tutta questa pace, naturalmente, è destinata a non durare. La vita dei protagonisti cambia improvvisamente quando la strega della distruzione Hilda giunge al villaggio.

Alto e Lisette si ritroveranno costretti ad affrontare un lungo viaggio con lo scopo di salvare la propria casa e fermare Hilda. La trama di Stella Glow non è certo delle più articolate o innovative e di primo acchito potrebbe far storcere il naso ai giocatori più navigati. Con il passare del tempo però, pur rimanendo una storia sostanzialmente scontata, la vicenda narrata nel titolo matura, aggiungendo costantemente carne al fuoco in modo tale da non risultare quasi mai noiosa.

Capace di colpi di scena piuttosto interessanti sin dalle prime battute, Stella Glow offre quindi una trama degna per un titolo di questo genere, che rischia poco ma che a conti fatti funziona bene.

Per quanto riguarda il reparto personaggi, pur offrendo una gamma piuttosto limitata di eroi rispetto ad altri titoli del genere, Stella Glow mette in campo una serie di compagni d'avventura molto ben caratterizzati.

Se durante le prime ore del gioco anche i due protagonisti risultano poco più che abbozzati, un po' come la trama, con il procedere della storia emegono le loro sfaccettature. Le relazioni personali tra di essi sono fondamentali, e a volte sono anche più interessanti della vicenda vera e propria.

Il cast piuttosto ristretto non è in realtà un difetto vero e proprio. Il numero limitato, anche se comunque non basso, di personaggi che incontreremo aiuta a focalizzarsi sui protagonisti e a creare un buon legame emotivo con loro.

Pur risultando alcune volte un po' stereotipati i personaggi che incontreremo sono assolutamente gradevoli e generalmente ben caratterizzati. Sotto questo punto di vista dobbiamo quindi ammettere che è stato fatto un ottimo lavoro, merito anche del doppiaggio di qualità.

A che gioco giochiamo?

Uno strategico a turni solitamente non si giudica per la poca originalità del suo gameplay. Le meccaniche di questi titoli sono largamente consolidate ed elementi quali la difficoltà del titolo, la complessità e la profondità del sistema di combattimento e potenziamento la fanno da padrone.

Nel caso di Stella Glow ci troviamo di fronte ad un titolo di stampo classico che evita assolutamente di uscire dai binari. Il sistema di combattimento si avvale della classica griglia a scacchi, accompagnata da un sistema a turni che riguarda i singoli personaggi e non l'intero team. L'incremento delle statistiche avviene istantaneamente con il level-up, che inoltre ripristina mana e vita e può essere quindi utilizzato strategicamente in combattimento. Non c'è quindi la possibilità di modificare gli attributi dei personaggi, se non tramite l'equipaggiamento.

Anche la gestione degli oggetti è piuttosto semplicistica, solitamente infatti ci si può limitare ad assegnare l'equipaggiamento con le migliori statistiche tra quelli in proprio possesso. L'unica particolarità in questo caso è in realtà una chiara citazione a Final Fantasy VII. Stiamo parlando delle "orbs", cioè delle sfere con svariate proprietà da assegnare alle armi a seconda degli spazi disponibili. Un sistema molto simile alle "materia" di FFVII.

I personaggi in Stella Glow si limitano ad apprendere nuove abilità con l'aumentare del proprio livello, o incrementando tramite dialoghi l'affinità con il protagonista Alto. Ci troviamo quindi di fronte ad un gameplay ben studiato, ma che non offre novità di alcun genere e che talvolta risulta piuttosto superficiale. L'assenza di un'opzione per cambiare difficoltà è una grave pecca in un titolo appartenente a un filone notoriamente impegnativo.

I combattimenti, pur risultando sporadicamente ostici, non offrono mai una sfida particolarmente impegnativa, soprattutto per i più esperti del genere. La tendenza dell'IA nemica a rimanere passiva è un'altra pecca. Un'opzione per poterla rendere più aggressiva avrebbe sicuramente giovato al titolo.

Una menzione speciale va fatta alle "canzoni", speciali magie importanti ai fini della trama, che risultano potentissime e in grado di cambiare in un istante le sorti di una battaglia. Tali incantesimi sono esclusiva delle streghe per motivi che riguardano la trama, e giocano un ruolo fondamentale nella storia di Stella Glow.

Tra missioni opzionali, luoghi da visitare e personaggi con i quali dialogare, Stella Glow offre molteplici cose da fare. Purtroppo alcuni di questi elementi hanno poca profondità, su tutti il sistema di equipaggiamenti.

Le fasi di gameplay "attivo" si alternano costantemente alla narrazione e alla lunga alcuni dialoghi possono risultare tediosi per coloro che prediligono il combattimento. Nonostante questi difetti il titolo Imageepoch offre al giocatore molta varietà che difficilmente annoierà anche i giocatori più esigenti.

Anime o videogame?

Il comparto tecnico di Stella Glow è forse il punto più alto di un titolo altresì tendenzialmente poco sopra la media. In primo luogo è doveroso citare le sporadiche sequenze animate che aiutano a sviluppare la trama.

Esse sono realizzate con una qualità superba e aiutano a donare un tono epico all'avventura. Senza ombra di dubbio è il reparto audio a meritarsi la corona per quanto riguarda la qualità. Stella Glow è infatti interamente doppiato in inglese e anche se non manca qualche scivolone la qualità del doppiaggio è veramente ottima.

La colonna sonora è divisa in due: una parte composta da più di 13 tracce cantate in giapponese e un'altra dove troviamo tutti i brani strumentali. Le parti cantate sono di ottimo livello e se siete un minimo aperti a livello musicale sicuramente potrete apprezzarle, vista anche la loro rilevanza narrativa.

Tutti gli altri brani, cioè quelli che accompagnano le fasi di combattimento, esplorazione ecc. non sono di qualità inferiore e risultano vari e piacevoli all'ascolto, nonostante qualche traccia sotto tono. A conti fatti il reparto audio di Stella Glow è praticamente perfetto.

Lo stile visivo di Stella Glow, pur risentendo un minimo dell'età ormai avanzata del Nintendo 3DS, riesce a difendersi molto bene. I fondali sono disegnati con grande cura, così come lo sono gli sprite dei personaggi.

È presente una buona varietà sia per quanto riguarda il design dei protagonisti stessi, sia per quanto concerne i mostri che affronterete durante il gioco. Come già anticipato gli intermezzi animati sono piacevoli da guardare e realizzati alla perfezione, anche se purtroppo non sono moltissimi.

I modelli dei personaggi durante il combattimento invece sono i classici "chibi", quelli con la testa particolarmente grande per intenderci. Anch'essi non sono mal realizzati, ma non tutti potrebbero apprezzarli.

Stella Glow è quindi almeno tecnicamente un titolo di ottimo livello, e riesce a distinguersi grazie alla sua magistrale colonna sonora e a una grafica colorata e accattivante.

Verdetto

Stella Glow è un titolo che si difende bene sotto tutti i punti di vista. Supportato da un comparto tecnico di ottimo livello, offre almeno una quarantina di ore di gioco solo con la storia principale. I protagonisti sono interessanti, i dialoghi generalmente ben costruiti e la storia pur essendo molto scontata riesce ad offrire alcuni colpi di scena ben studiati.

Il gameplay non è particolarmente profondo in nessuno dei suoi ambiti, ma grazie alla sua varietà riesce a non annoiare quasi mai. Se siete amanti degli strategici a turni asiatici non potete farvi sicuramente sfuggire questo titolo, ma se preferite passare da un combattimento all'altro senza sosta forse questo non è il videogame adatto a voi. Potrebbero storcere il naso anche gli appassionati di Fire Emblem e simili, vista la difficoltà relativamente bassa del titolo soprattutto per la mancanza della scelta della difficoltà.

A conti fatti Stella Glow è un titolo molto buono, con difetti che pur pesando sul giudizio generale dell'opera non ne minano particolarmente la qualità. Un gioco che farà felici gli appassionati del genere, ma che non mette in campo nessun tipo di novità e che pecca di profondità.