Recensione: Total War Warhammer - Call of the Beastmen

Total War: Warhammer - Call of the Beastmen è il primo vero DLC di Creative Assembly che introduce la razza degli uomini bestia. Vale la pena acquistarlo?

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a cura di Francesco Dellagiacoma

TWW: Call of the Beastmen

 

Call of the Beastmen è il primo vero e proprio DLC a pagamento per Total War: Warhammer. Questo pacchetto aggiunge al mondo di Warhammer una nuova razza giocabile: gli uomini bestia. Vale veramente il prezzo del biglietto?

Total War: Warhammer - Call of the Beastmen

CONTRO: Le meccaniche e le unità presenti sono sostanzialmente delle modifiche di quelle già presenti nel titolo originale. Il DLC si completa in qualche ora e ha decisamente un prezzo troppo alto.

VERDETTO: Un DLC con tanti contenuti, ma di poca sostanza. Prezzo esagerato per una razza nuova, ma poco originale, e una campagna piuttosto breve. Solo per appassionati.

Call of the Beastmen introduce in Total War: Warhammer, che avevamo recensito in maggio, la nuova razza giocabile degli uomini bestia con una campagna a loro dedicata. Protagonista di essa è Khazrak il Monocolo schierato contro il rivale Boris Todbringer.

La nuova campagna, e qui possiamo citare il primo difetto del DLC, è purtroppo giocabile solamente da punto di vista degli uomini bestia e non da quello dei rivali. Le meccaniche dedicate a questo esercito prevedono una strategia diversa da quelle classiche viste nel titolo (razziare, distruggere e saccheggiare qualsiasi cosa si muova). Gli uomini bestia infatti non hanno insediamenti e portano con loro le strutture necessarie, con lo scopo di mantenere alto il livello della barra "Furia Bestiale" grazie a continui combattimenti, per non incorrere in ammutinamenti e ribellioni interne.

Ovunque l'esercito delle bestie si muova, porta con sé la corruzione del caos, che aiuta a logorare in maniera efficiente gli avversari. Quello che abbiamo di fronte è quindi una razza che raccoglie i tratti più violenti della fazione dei Guerrieri del caos e degli Orki, creando una meccanica di gioco incentrata sulle battaglie lampo e continui spostamenti, ma che non manca di una certa dose strategica.

I "sentieri delle bestie", per esempio, sono sostanzialmente un elemento già visto nella razza dei nani, che permette di muoversi attraverso la mappa anche percorrendo terreni normalmente non praticabili. In battaglia le bestie fanno affidamento su unità particolarmente veloci e potenti, ma che peccano in difesa; è quindi necessaria una certa astuzia soprattutto nel muovere in maniera intelligente le proprie armate sul campo, utilizzandole per continui assalti alle unità da tiro grazie anche alla possibilità di schierarle direttamente vicino alle retrovie nemiche.

Il particolare comparto di abilità degli uomini bestia permette quindi di subire meno logoramenti grazie alla resistenza e di radere al suolo qualsiasi cosa (grazie all'opzione "profana e saccheggia") traendo profitto da qualsiasi insediamento conquistato. La campagna tuttavia, pur essendo curata almeno nella parte iniziale nella trama, non offre particolari spunti narrativi, lasciando semplicemente che il giocatore combatta la propria nemesi Boris Todbringer in un duello all'ultimo sangue.

Le nuove unità sono decisamente ben studiate per le meccaniche degli uomini bestia, ma non brillano per originalità, così come il tipo di gameplay scelto risulta semplicemente un misto di quelli già visti per altre fazioni. I due nuovi Lord leggendari invece, Khazrak il Monocolo e Malagor l'Oscuro Presagio, offrono diversi spunti per le proprie strategie, dando al giocatore rispettivamente maggiori introiti dagli assalti e maggiore potenza per le unità degli sciamani bercianti, una delle due nuove unità eroiche disponibili assieme ai tori sanguinari.

Come si può intuire dal nome, gli sciamani bercianti sono unità eroiche specializzate nel lancio di incantesimi, mentre i tori sanguinari sono violenti esemplari di minotauri specializzati nel corpo a corpo. Non si può certo dire quindi che la razza degli uomini bestia manchi di varietà, anche se essa non implica per forza originalità.

call of the beastmen

Call of the Beastmen è decisamente un DLC interessante, che però presenta alcuni sostanziali difetti. In primis la longevità della campagna "Occhio per Occhio" non è delle migliori, e questo pesa molto sul giudizio finale, visto che dare la possibilità di giocarla anche dal punto di vista di Boris Todbringer non sarebbe stato affatto complesso e avrebbe aumentato sensibilimente il divertimento degli utenti.

Le meccaniche di gioco delle bestie sono uniche, ma non sono originali. La razza come già detto è infatti un misto di quelle già presenti nel titolo e lo si può notare da meccaniche quali i "Sentieri delle Bestie", identici alle "Vie Sotterranee" dei nani, o dalla "Furia Bestiale", una sorta "Waaagh!" già vista nell'esercito degli orki.

Se non fosse per il costo decisamente troppo elevato (17,49 euro), questo DLC avrebbe sicuramente ricevuto una valutazione più alta, ma il gioco non vale la candela, se non per i fan sfegatati del titolo. Una campagna di qualche ora e l'aggiunta di una razza hanno decisamente un prezzo troppo elevato, visto anche il grande riciclo di elementi che Creative Assembly ha utilizzato per creare il contenuto dell'aggiornamento.