Red Bull Solo Q | celebriamo la finale italiana

La prima edizione italiana del Red Bull Solo Q si è conclusa in una avvincente serata che ha segnato il ritorno agli eventi dal vivo.

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a cura di Pietro Spina

Oltre 1500 giocatori provenienti da tutta la penisola, una selezione lunga un mese attraverso intensi qualifiers per scegliere i migliori 8 e il ritorno alle sfide dal vivo che tanti aspettavano: Red Bull Solo Q lo scorso 17 ottobre ci ha regalato un’emozionante finale italiana, che ha messo in luce facce conosciute e nuovi talenti in una disciplina che si sta facendo largo tra gli appassionati di League of Legends di tutto il globo.

Costruita per ribaltare le aspettative e sorprendere il pubblico, in puro stile Red Bull, Solo Q vede sfidarsi i gamer sulle lande degli evocatori senza il supporto di un team, bensì in un feroce 1vs1 su singola lane che mette alla prova in modo ancora più estremo la conoscenza dei campioni e la capacità di affrontare in modo strategico ogni istante di gioco.

Red Bull Solo Q è una vetrina importante per i giocatori emergenti, che attraverso questo percorso semi-professionistico possono mettersi in mostra e al tempo stesso contribuire alla crescita del proprio team - o sfruttare l’occasione per essere finalmente scoutati.Questa peculiare interpretazione del celebre MOBA di Riot Games ha esordito in Italia proprio quest’anno e rappresenta un tassello importantissimo del circuito Tormenta, l’ecosistema competitivo creato per dare spazio ai giocatori non professionisti.

Per tutta la stagione i team presenti in Tormenta si sfidano in eventi che contribuiscono a dare forma al ranking da cui emerge il team campione, che ha accesso allo step successivo di categoria - quei Proving Grounds che rappresentano il gradino precedente ai PG Nationals. Cruciali in quest’ottica i risultati che i singoli ottengono nel Red Bull Solo Q, in quanto portano punti validi per il circuito Tormenta.

Tra la novità della presenza del torneo a livello nazionale e l’importanza di ottenere un risultato di prestigio per sé e per la propria squadra, gli stimoli per dare il meglio nella finale del Red Bull Solo Q non sono mancati e ne è risultata una serata ricca di sfide di altissimo livello. Gli 8 giocatori provenienti dalle 4 tappe di qualificazione si sono alternati in confronti quasi sempre molto equilibrati, spesso ribaltano i pronostici.

Ad avere la meglio sui rivali è stato Filippo “Sandalo” Laghi, classe 2002 appartenente al team Esport Empire, che ha superato in finale Giacomo “Counter” Manconi, uno dei candidati alla vittoria finale. L’ultima sfida si è decisa in con un 2-1 in rimonta, dopo che Counter era passato in vantaggio nella prima partita grazie al campione Lucian, approfittando di una superiorità di livello (8 vs 7) contro Tristana di Sandalo che ha mostrato grandi difficoltà nel trovare una contromisura alla sua aggressione.

Nella seconda partita Sandalo conferma Tristana, bannando il temuto Lucian, mentre Counter si affida a Samira - creando un matchup tendenzialmente sfavorevole per il futuro campione. Ma bastano 2 minuti perché i due giocatori si trovino ad affrontarsi direttamente, ignorando il farming, in un faccia a faccia deciso in favore di Sandalo anche a causa di un attacco auto di Samira che finisce su un minion anziché su Tristana.

Nel terzo e decisivo match Sandalo e Counter si ripresentano Tristana e Samira, inscenando però un match più prudente che si risolve all’ottavo minuto: Counter non riesce a dare efficacemente seguito ad una Suprema, perdendo nel frattempo diversi minion, mentre Sandalo mantiene la pressione sul rivale evitando un attacco con un flash dal tempismo eccezionale e impedendogli la fuga con un Salto del Razzo. Il furioso scambio di colpi finali vede Tristana avere la meglio, completando la rimonta.

Filippo “Sandalo” Laghi è così diventato campione italiano di Red Bull Solo Q di League of Legends e ha accesso alle fasi finali della competizione mondiale: questo gli permetterà di accedere al League of Legends All-Star Event per competere contro i migliori giocatori professionisti di tutto il globo!

Per l’occasione abbiamo potuto fare qualche domanda a Filippo.

Un primo pensiero, in libertà, dopo questa vittoria.È un’emozione indescrivibile. Sono davvero contento di essermi potuto confrontare con avversari molto validi e di avere dimostrato le mie potenzialità.Quando e come hai deciso di iniziare a giocare su Solo Q?Sono entrato da poco meno di un anno nel mondo competitivo di League of Legends e sto cercando di ritagliarmi sempre più spazio al suo interno: ho deciso di partecipare al torneo per provare a mettere in luce le mie potenzialità.Conoscevi i tuoi avversari? Temevi qualcuno in particolare? Come hai vissuto gli abbinamenti?Conoscevo praticamente tutti i ragazzi che hanno partecipato alla fase finale. Sicuramente quelli che temevo di più erano Crocomux e Counter per via della loro esperienza e i risultati già ottenuti, ma sono sempre stato cosciente di essere in grado di vincere anche contro avversari del loro calibro.

Qual è stato il momento più difficile della serata?Sicuramente il momento più difficile è stata l'ultima serie contro Counter, anche perché gioca il mio medesimo ruolo e a livello italiano è a tutti gli effetti un punto di riferimento nel ruolo stesso.Qual è stata la partita che ti ha impressionato di più tra quelle giocate in queste finali?Escludendo le partite giocate da me personalmente, sono stato davvero impressionato dalla semifinale tra i già citati Crocomux e Counter, è stata una serie davvero avvincente dove hanno tirato fuori dal cappello diverse sorprese. Almeno avevo la certezza di dovere affrontare solo uno dei due in finale.Hai tifosi e amici che ti seguono?Facendo parte del team di Esport Empire, sicuramente tutte le persone al suo interno mi sostenevano, ma non erano gli unici: giocare ad un gioco online ti permette di creare tantissimi legami.

Come viene vista questa tua passione in famiglia?Essendo un mondo nuovo i miei genitori ne sono parecchio estranei, ma sostengono al 100% tutte le mie scelte, gli sono grato per questo.Quanto è importante la community di LOL per un giocatore di Solo Q?Avere il supporto e il sostegno di altre persone è essenziale.Pensi sia cambiato/cambierà qualcosa nella tua vita dopo questo successo?Non so se sia effettivamente cambiato qualcosa, sono un ragazzo molto ambizioso e sono solito trasformare i risultati in punti di partenza. Dalla mia prospettiva, quindi, non è cambiato niente: ho ancora da dimostrare tanto.Cosa ti aspetti dalle finali mondiali di Solo Q?Non sarà sicuramente facile, il livello medio è davvero molto alto, ma farò del mio meglio per fare valere i colori italiani.Grazie per la tua disponibilità e in bocca al lupo per il futuro!Grazie a voi!

Red Bull Solo Q non si conclude qui dunque. In attesa di scoprire se Sandalo saprà farsi valere alle World Finals di quest’anno e guadagnarsi il biglietto per l’evento conclusivo in Germania, si guarda già della fruttuosa collaborazione tra Red Bull e Riot Games.L'obiettivo è dare continuità sia al formato Factions che Solo Q, con una spinta decisa per il ritorno live con il pubblico. Da sempre il coinvolgimento dal vivo di appassionati ed esordienti è centrale nella crescita della community, come dimostrano il recente exploit del Red Bull Campus Clutch dedicato a Valorant: partito come torneo riservato agli studenti universitari, è  presto diventato fucina di nuovi talenti e giocatori professionisti.

Red Bull è anche orgogliosamente tricolore grazie a The Br4wl, format tutto italiano dedicato ad Heartsone che inscena sfide a 4 giocatori che si sfidano in contemporanea, creando dei vertiginosi matchup 1vs3 mai visti nel genere!Torneremo a seguire dal vivo tutti questi eventi? Questa è la speranza nostra così come della stessa Red Bull. Inutile nascondere l’emozione provata nel tornare a incrociare dal vivo i volti dei campioni di domani, leggendone le espressioni, ascoltandone le voci e cogliendo quel brivido che permea l’aria prima di un evento importante.

Le finali di Red Bull Solo Q sono state un buon inizio, ma ora vogliamo ancora di più.