Si può fare di più

Recensione di Pro Evolution Soccer 2013, il nuovo capitolo della celebre serie di giochi calcistici targati Konami. I miglioramenti sono notevoli rispetto al predecessore. Basteranno per battere l'agguerrita concorrenza di FIFA?

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a cura di Tom's Hardware

Si può fare di più

Dal punto di vista dei contenuti la situazione non è cambiata molto rispetto all'anno scorso. Si nota ancora l'assenza della seconda divisione della Bundesliga e di certe squadre inglesi. Inoltre alcuni numeri di maglia e diversi trasferimenti non sono ancora stati aggiornati, anche se Konami risolverà quest'ultimo punto con una patch. Tuttavia i più esigenti saranno costretti a passare dal menù delle modifiche per avere un gioco corretto.

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Anche alcune statistiche dei giocatori sono rivedibili. Alcune sono rimaste identiche a quelle dell'anno scorso e in diversi casi sembrano molto "gonfiate" rispetto alla realtà, soprattutto per quanto riguarda il campionato spagnolo.

Per quanto riguarda le modalità troviamo ancora il Campionato Master e Diventa un Mito, riproposte tali e quali a quelle dell'anno scorso, compresi i filmati introduttivi. A livello grafico il gioco non ha subito grosse evoluzioni rispetto al suo predecessore e offre ancora una modellazione corretta di giocatori e stadi, anche se in modo incoerente. Le stelle del calcio europeo e sudamericano sono riprodotte relativamente bene, ma la stragrande maggioranza dei giocatori sono semplicemente orribili. I cori dei tifosi non andranno oltre ai soliti tre o quattro incitamenti e la qualità grafica dell'esercito di cloni sugli spalti è discutibile.

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Le animazioni dei giocatori migliorano di anno in anno, ma offrono ancora poca naturalezza. Un altro vantaggio a favore della concorrenza. In conclusione Pro Evolution Soccer 2013 è notevolmente migliorato, ma gli sforzi di Konami non sono ancora sufficienti per detronizzare il rivale di Electronic Arts.