SimCity: in arrivo il supporto per la modalità offline

Gli sviluppatori di SimCity hanno annunciato l'imminento arrivo della modalità offline, dopo mesi di polemiche e critiche dalla community di appassionati.

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a cura di Roberto Caccia

Presto SimCity avrà la tanto agognata modalità offline. Dopo aver insistito per diversi mesi sull'impossibilità di poter gestire partite senza il supporto dei server Maxis annuncia proprio quello che molti giocatori non vedevano l'ora di sentire.

La modalità offline arriverà insieme all'aggiornamento 10 del gioco, che tuttavia non è stato ancora pianificato. Secondo la software house tuttavia sembra che non passerà molto tempo prima che gli utenti riescano a metterci le mani.

SimCity avrà la tanto agognata modalità offline... Troppo tardi o ancora in tempo?

"Siamo nelle ultime fasi di completamento dello sviluppo e nonostante abbiamo voglia di distribuire l'aggiornamento il più velocemente possibile la nostra priorità è di renderlo il più rifinito possibile prima dell'uscita", ha dichiarato Patrick Buechner, direttore generale della filiale di Emeryville di Maxis.

"Con l'aggiornamento 10 potrete ancora giocare da soli nelle regioni di vostra proprietà, o in multiplayer con persone in giro per il mondo. La novità della modalità single player è che vi permetterà di giocare da soli offline. E visto che le partite salvate in questa modalità saranno archiviate localmente potrete salvare e caricare a vostro piacimento", continua Buechner sul blog ufficiale di SimCity.

Un deciso cambio di rotta rispetto al debutto disastroso della scorsa primavera, con l'obbligo di rimanere connessi a Internet anche per la modalità giocatore singolo e con i numerosi problemi causati dal sovraffollamento dei server (e non solo).

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All'epoca Lucy Bradshaw, ex boss di Maxis e attuale vice presidente senior di EA, difese più volte il requisito della connessione a Internet permanente. La presenza di questa sorta di DRM sembrava infatti indispensabile per le nuovi funzioni rese disponibili dal multiplayer e per la presunta necessità della potenza del cloud computing per la gestione di sofisticate e misteriose funzioni.

Dichiarazioni prese con una discreta dose di scetticismo da parte degli appassionati online, consapevoli del fatto che il gioco riusciva a funzionare per una ventina di minuti anche senza connessione a Internet. Bradshaw replicò spiegando che sarebbe stata necessaria una discreta quantità di lavoro per un'eventuale modalità offline. Quante cose possono cambiare in meno di un anno!

Nel frattempo si parla anche delle mod, che ora sono supportate ufficialmente nel gestionale di Maxis. L'unico requisito è il rispetto delle linee guida stabilite dalla software house, che proibiscono di sbilanciare l'economia virtuale del gioco, di pubblicare contenuti protetti da copyright o elementi non adatti ai più piccoli e così via. Ora tocca a tutti gli aspiranti sindaci virtuali: risponderanno all'appello di Electronic Arts e Maxis?