Un controller obbligatorio anche su PC, un mondo che evolve stagione dopo stagione e nessun costo di ingresso: così Electronic Arts ha deciso di riportare in vita la saga di Skate dopo quindici anni di silenzio.
Il nuovo capitolo, intitolato semplicemente Skate. (si con il punto), arriva in un momento particolare per il genere, mentre i videogiochi di skateboard stanno vivendo una seconda giovinezza.
La strategia del ritorno gratuito
Durante l'evento stampa virtuale, gli sviluppatori di Full Circle hanno chiarito immediatamente le loro intenzioni: zero elementi pay-to-win e accesso completo alle meccaniche di gioco senza costi aggiuntivi.
La monetizzazione si concentrerà esclusivamente su elementi cosmetici e il tradizionale battle pass, lasciando che il divertimento principale rimanga accessibile a tutti.
Questa scelta strategica non è casuale. EA punta sulla diffusione capillare del titolo per costruire una community solida, dando al team di sviluppo il tempo necessario per evolvere le meccaniche con calma.
San Vansterdam, la città fittizia che fa da scenario al gioco, è concepita come un luogo in completa evoluzione, dove ogni elemento può trasformarsi in una pista da skate personalizzabile.
Il supporto cross-platform elimina ogni barriera tra le piattaforme, mentre l'approccio live-service promette contenuti in continua espansione. Gli sviluppatori hanno già anticipato la loro disponibilità a modificare aspetti controversi come lo stile artistico, dimostrando un atteggiamento aperto verso i feedback della community.
Quando il fallimento diventa spettacolo
Chi ha seguito la serie originale ricorderà come alcuni momenti di fallimento fossero diventati virali grazie a video costruiti ad arte. Gli sviluppatori non nascondono la speranza che questo fenomeno possa ripetersi con la nuova produzione, sfruttando la natura sandbox del titolo per creare situazioni imprevedibili e divertenti.
La possibilità di posizionare oggetti assurdi in qualunque momento durante l'esplorazione trasforma il mondo di gioco in un vero parco giochi interattivo. Questa feature si sposa perfettamente con l'approccio scelto dal team: un sandbox open world dove sperimentare diventa l'obiettivo principale, da soli o in compagnia degli amici.
Per chi ha bisogno di obiettivi più tangibili, le missioni single-player fungono da tutorial interattivo, permettendo di sbloccare ricompense mentre si imparano le basi del gioco. Una soluzione intelligente per bilanciare libertà d'azione e progressione strutturata.
Il contesto di una rinascita
La decisione di EA arriva in un momento di vera rinascita per i videogiochi di skateboard. Dopo anni di apparente declino del genere, i giocatori hanno potuto apprezzare i remake di Tony Hawk's Pro Skater (qui potete trovare la nostra recensione), produzioni come Session Skate Sim e numerosi titoli arcade che puntano sul puro divertimento.
Skate 3 era uscito nel maggio 2010, lasciando la serie dormiente per quindici lunghi anni. Il ritorno avviene con un approccio radicalmente diverso da quello della concorrenza: mentre Tony Hawk punta sull'arcade puro, Skate. sceglie una via di mezzo tra simulazione e accessibilità.
Fin dall'avvio, il gioco chiede ai giocatori il loro livello di esperienza con la serie, offrendo controlli studiati sia per i neofiti che per chi non ha familiarità con titoli più simulativi. Imparare i trick risulta molto semplice e più immediato rispetto ai concorrenti, testimoniando la volontà di mettere il divertimento al centro del progetto.
Early Access e prospettive future
Il lancio in versione Early Access rende difficile formulare valutazioni definitive sul prodotto finale. La filosofia degli sviluppatori è chiara: rispondere prontamente alle critiche degli utenti e adattare il gioco in base ai feedback ricevuti nelle prime stagioni.
Durante la nostra prova in anteprima, sperimentare acrobazie a San Vansterdam si è rivelato divertente e immediato. L'uso degli analogici per l'esecuzione dei trick rende il controller obbligatorio anche su PC, una scelta che sottolinea l'importanza della precisione nei controlli.
Sarà la comunicazione tra fan e sviluppatori a determinare se questo ritorno potrà soddisfare le aspettative accumulate in quindici anni di attesa. Per il momento, l'assenza di costi di ingresso rappresenta un invito irresistibile per tutti gli appassionati di skateboard: un'occasione da cogliere senza rischi economici, in attesa di scoprire se Full Circle riuscirà davvero a riportare in vita la magia della serie originale.