Snack World Esploratori di Dungeon | Anteprima

Snack World arriva, finalmente, anche in Occidente. Riuscirà il nuovo universo creato da Level-5 a ottenere lo stesso successo raggiunto in Giappone?

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a cura di Andrea Maiellano

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Snack World, seppur possa sembrare un nome sconosciuto a molti, è in realtà un brand che negli ultimi due anni è riuscito a crearsi una nutrita schiera di fan in Giappone. I motivi dietro all’asiatico successo della nuova IP di Level-5 sono tutti da ritrovarsi nell’ottima capacità degli sviluppatori di realizzare diverse tipologie di media che, in maniera analoga alla celebre serie di Yo-Kai Watch, gravitassero attorno all’universo narrativo del gioco. Da una serie animata realizzata in CGI, passando per un manga, fino a giungere all’inevitabile merchandise che, analogamente agli Amiibo di Nintendo, permette di ottenere oggetti in-game, in breve tempo Snack World Trejarers (questo il nome originale in Giapponese) è riuscito a catturare l’interesse del pubblico.

Alla base del brand di Level-5, però, troviamo Snack World Esploratori di Dungeon, titolo uscito originariamente su Nintendo 3DS nel 2017, esclusivamente per il mercato Giapponese, e trasposto poi su Nintendo Switch, un anno più tardi, in una versione Gold caratterizzata da un comparto grafico rielaborato pesantemente e corredato da tutti i contenuti pubblicati nei primi dodici mesi di vita del gioco. Snack World, sostanzialmente, è un action/gdr che unisce al suo interno meccaniche di gioco analoghe a celebri produzioni storiche, quali Diablo o Yo-Kai Watch, poste all’interno di un universo scanzonato, disimpegnato e caratterizzato da una sottile ironia che riuscì, nella versione originale uscita in Giappone, a conquistare immediatamente pubblico e critica.

In Snack World, difatti, impersoneremo un giovane avventuriero (del quale potremmo personalizzare ogni aspetto fisico prima di cominciare la nostra avventura) ritrovato, privo di sensi e di memoria, all’esterno delle mura della città di Tutti Frutti. Dopo essere entrato nelle, “curiose”, grazie della principessa Melonia, il nostro eroe comincerà un surreale, quanto demenziale, viaggio che lo porterà a esplorare i numerosi dungeon disseminati nel fantasioso regno che fa da sfondo a Snack World, ritrovandone i tesori e collezionando decine e decine di potenti Jara, dei portachiavi capaci di trasformarsi in armi potentissime, e di fedeli Snack, dei minion che potranno aiutare il nostro eroe nella sua impresa.

Il gameplay di Snack World, seppur apparentemente semplice, si rivela, fin dalle prime battute di gioco, molto accattivante. Ogni dungeon che andremo ad affrontare disporrà di una serie di obiettivi da portare a termine che spazieranno dal semplice raggiungimento di un punto predefinito, all’abbattimento di un determinato nemico e via discorrendo. All’interno delle aree, però, troveremo ogni sorta di nemico e tesoro da poter affrontare, o scoprire, solo esplorando a fondo i dungeon. Il sistema di controllo è analogo ai Diablo-Like, con una serie di abilità offensive e difensive a disposizione, definite dai canonici cooldown, e la possibilità di muoversi liberamente all’interno delle aree di gioco. L’impronta strategica offerta dai Jara, unita a un sistema di loot che motiverà il giocatore a ottenere risultati sempre migliori, promettono di donare a Snack World una profondità tale da rendere interessanti anche le, ovvie, sessioni di “grind” che si andranno ad affrontare per migliorare il proprio equipaggiamento.

Non sono solamente le sensazioni da “Diablo disimpegnato”, che Snack World offre al giocatore, i motivi dietro al successo del brand in Giappone ma anche un’universo di gioco scritto in maniera irriverente e in grado di intrattenere, con i suoi siparietti demenziali, i giocatori di ogni fascia di età. E proprio in merito alla narrazione del nuovo titolo di Level-5, siamo curiosi di vedere se, e come, la localizzazione effettuata per il mercato occidentale andrà a riproporre i doppi sensi presenti nei dialoghi originali, riproponendo quell’atmosfera generale da “fiaba distorta” che ha reso celebre il titolo nella sua versione originale. Purtroppo aver già notato che sono state applicate delle censure, seppur in forma lieve, sui vestiti di molti dei personaggi dell’opera, non ci fa ben sperare su una traduzione 1:1 del titolo originale, ma rimandiamo il nostro verdetto all’imminente recensione in arrivo a Febbraio. Indubbiamente, però, l’impegno profuso da Level-5 e Nintendo per importare Snack World è evidente fin dai primi momenti passati assieme alla versione destinata al mercato occidentale che si presenta localizzata in Italiano in ogni sua parte, comprese le parti canore.

Non resta altro da fare che addentrarsi nel vasto immaginario di Snack World per capire se potrà dimostrarsi una produzione di successo anche in Occidente, se l’apparente longevità saprà rivelarsi ben bilanciata fra narrazione, e fasi di grind, e se le censure applicate in questa nuova versione non facciano perdere la pungente ironia che ha caratterizzato il brand fin dai suoi esordi.

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