Hotz, l'hard disk e il viaggio in Sud America
Sony ha inoltre presentato ulteriori accuse contro l'hacker. Secondo l'azienda Hotz avrebbe rimosso dai due hard disk sequestrati dei componenti, in modo da renderli non funzionanti. "Il tentativo di eludere l'autorità di questa corte pone questioni molto gravi", ha dichiarato Sony. "Hotz ha rimosso componenti integrali dagli hard disk sequestrati, rendendoli completamente non funzionanti".
Secondo l'avvocato di Hotz, Stewart Kellar, gli hard disk "non avevano la scheda controller collegata. E questo è tutto". Le parti mancanti, in mano a una terza parte neutrale, sono state consegnate.
Hotz in vacanza - clicca per ingrandire
A fare scalpore è però un viaggio di Hotz. Oggi si trova in America Latina. Inutile dire che si è scatenato un putiferio. C'è chi ha pensato fosse scappato, come il peggior latitante, mentre a quanto pare le cose starebbero diversamente. Sony ha immediatamente dichiarato che GeoHot vuole sottrarsi al procedimento, ma è lo stesso "accusato" a fare chiarezza.
"È vero, sono in Sud America per una vacanza che ho programmato e pagato da novembre. Ci sono le vacanze di primavera (Spring Break); l'hacking non è la mia vita. Nemmeno un centesimo dei soldi raccolti per la mia difesa legale potrebbero mai essere usati per qualcosa di simile. Naturalmente Townsend - l'avvocato di Sony, NdR - ama l'idea di dipingermi come un fuggitivo internazionale. Sono rimasto in contatto con i miei avvocati quasi ogni giorno; non avrei lasciato che il caso subisse una battuta d'arresto. Detto questo, non lascerò che questo ridicolo processo prenda il sopravvento sulla mia vita".
L'avvocato di Hotz ha aggiunto che i soldi che eventualmente rimarranno sul conto istituito per la difesa legale saranno devoluti alla EFF (Electronic Frontier Foundation).