La strategia di Sony di non attuare limitazioni sui giochi usati su PlayStation 4 è soltanto una colossale presa in giro. Questo è il parere di Cliff Bleszinski, ex designer di Epic Games, che su Twitter ha avviato una vera e propria crociata contro le politiche dell'azienda giapponese.
Vi ricordiamo che Sony all'E3 2013 ha pubblicizzato in lungo e in largo le differenze rispetto a Xbox One. Quest'ultima infatti dovrà collegarsi a internet ogni 24 ore e permetterà di gestire il prestito e la vendita di giochi usati con alcune limitazioni, caratteristiche che invece non saranno presenti su PS4.
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In realtà dopo l'annuncio di Sony le alte sfere dell'azienda hanno fatto ulteriore chiarezza in merito ai giochi usati, specificando che la scelta di limitare o meno la vendita di videogiochi di seconda mano spetterà ai publisher.
Secondo Bleszinski il mercato dei giochi usati e le produzioni ad alto budget sono due cose che non possono coesistere. Lo sviluppatore sostiene che Sony ha di fatto alcune misure per limitare la vendita di giochi usati e che stia usando la rabbia nei confronti delle politiche di Xbox One come una mera (e gratuita) strategia di marketing.
"Non si possono avere budget per i giochi e per il marketing così alti permettendo al tempo stesso l'esistenza di giochi usati e del noleggio. Gente, i conti non tornano. Scommetto che Sony ha risorse simili (a quelle di Xbox One - ndr) nella manica e stanno giocando sulla rabbia di Internet come marketing gratuito. Vi stanno beffando!", scrive Bleszinksi su Twitter.
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Credete che l'azienda giapponese stia prendendo in giro i potenziali clienti o che effettivamente il business dei giochi usati possa coesistere con produzioni di alto livello e budget costosi?