Sony contro l'acquisizione Activision, Call of Duty è troppo importante!

Call of Duty è troppo importante per Sony ed è per questo che ora si inizia a temere l'acquisizione di Activision.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Nel mentre che in America si procede abbastanza spediti, con la Federal Trade Commission che per ora tace in merito a eventuali opposizioni riguardanti l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft, il discorso è diverso per l'Europa e alcune zone del sud America, dove invece ci si vuole vedere leggermente più chiaro. Qui le varie antitrust stanno interrogando diversi competitor in merito a questa operazione, tra cui Sony, che si è ovviamente schierata contro l'acquisizione. Il motivo? La forza del brand di Call of Duty.

La dichiarazione di Sony all'antitrust brasiliana è decisamente chiara nei confronti di Activision. Per il colosso nipponico, non c'è nessuna serie, nessun brand e nessun franchise che possa competere con Call of Duty. "Si tratta del franchise che ha venduto di più per quasi ogni anno nell'ultimo decennio, e per il genere di riferimento è sicuramente il gioco più venduto di sempre", le parole contenute nella dichiarazione.

Le parole di Sony riflettono decisamente bene lo stato attuale dell'industria: i giocatori non comprano le console per le esclusive, non tutti. La maggior parte preferisce dedicarsi ad altri giochi, come per esempio Fortnite e appunto la serie shooter di casa Activision. Per questo motivo una eventuale acquisizione da parte di Microsoft rischierebbe di rovinare il mercato, mettendo il colosso di Redmond in una condizione di monopolio nel caso decidesse di tenere Call of Duty esclusivo sulle sue piattaforme.

Almeno per ora, il pericolo di non vedere più CoD su PlayStation è praticamente azzerato. Phil Spencer ha già ripetuto più e più volte che la serie rimarrà multipiattaforma, ma probabilmente i giocatori Xbox riceveranno qualche benefit in più. Per ora, però, è ancora troppo presto per fare ipotesi: l'appuntamento per scoprire il futuro del publisher e sviluppatore statunitense è rimandato al 2023, quando l'acquisizione dovrebbe finalizzarsi del tutto. Continuate a seguire Toms's Hardware per tutte le novità e gli annunci in dirittura d'arrivo dal mondo dei videogiochi.