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a cura di Francesco Caputo

Star Wars Battlefront 2 è stato al centro dell'attenzione per il fenomeno delle microtransazioni non propriamente benevoli per il gameplay. Patrick Soderlund - vice presidente e direttore esecutivo di EA - è tornato a parlare sulla controversa discussione delle loot box di questa produzione.

"Io penso che in qualsiasi forma creativa in cui gestisci un grande team, come nei videogiochi o nei film, devi capire che non tutto potrebbe essere soddisfacente", spiega il dirigente al redattore della testata statunitense. "Tutti gli sviluppatori del mondo possono attestarlo".

star wars battlefront II lootboxes

"Quando le cose non vanno come pensavi, bisogna essere molto umili per capire cosa è successo, adottare un approccio onesto con te stesso, con il risultato che hai ottenuto e devi cercare di fare meglio la prossima volta. Questo è stato un esempio del cambiamento che non ha funzionato (...) Né lo sviluppatore né [EA] intendevano creare una slot machine per prendere soldi dalla gente, anche se questa era la percezione".

Il sistema di progressione, infatti, è stato interamente rivisto per rendere Star Wars Battlefront 2 pienamente godibile anche dai videogiocatori che non intendono mettere le mani sul proprio portafogli.

Star Wars Battlefront II combat

Electronic Arts e DICE, insomma, hanno fatto un mea culpa e nel corso dei mesi hanno lavorato sodo per cercare di guadagnare la fiducia di tutti gli appassionati.


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