Steam: il 30% sulle vendite è lo standard, ecco tutti i dati

Steam richiede il 30% agli sviluppatori, mentre Epic Games Store solo il 12%: Valve pretende troppo, oppure si tratta solo dello standard dell'industria?

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a cura di Nicola Armondi

Come sappiamo, fin dall'uscita dell'Epic Games Store, i creatori di Fortnite hanno sottolineato come il proprio negozio digitale richiedeva agli sviluppatori unicamente il 12% dei ricavi, invece del 30% di Steam. Secondo Epic Games tale percentuale non è sostenibile per gli sviluppatori. In poche parole, la tattica di Epic è di dipingere Valve come la cattiva della situazione.

Mettendo da parte i giudizi morali, bisogna affermare che il 30% è assolutamente la norma nel settore videoludico e, anzi, Steam è una delle poche che propone alcune agevolazioni. Si tratta di un fatto noto, ma tramite un report di IGN.com abbiamo modo di scoprire quali sono le esatte percentuali richieste dai vari store, fisici o digitali che siano.

Per iniziare, vediamo le percentuali richieste dagli store digitali PC:

  • Steam: 30% (25% dopo 10 milioni di dollari di guadagno, 20% dopo 50 milioni di dollari di guadagno)
  • GOG: 30%
  • Microsoft Store: 30%
  • Humble Store: 25% (15% ad Humble, 10% in beneficenza o riottenuto come credito dello store)
  • Itch.io: percentuale definita dallo sviluppatore

Per quanto riguarda gli store console:

  • PlayStation Store: 30%
  • Xbox Games Store: 30%
  • Nintendo eShop: 30%

Store mobile:

  • Apple App Store: 30% (anche sugli acquisti in-app)
  • Google Play Store: 30% (anche sugli acquisti in-app)

Negozi fisici (in questo caso il produttore ha costi extra, ad esempio per la stampa della copia fisica e per le spedizioni):

  • GameStop: 30%
  • Amazon: 30%
  • Best Busy: 30%
  • Walmart: 30%

Il 30% è quindi lo standard dell'industria. Epic può anche affermare che si tratti di un valore troppo alto per molti sviluppatori, ma la critica non dovrebbe essere rivolta unicamente a Steam (ovvero il suo diretto concorrente) ma a tutti gli store, fisici e digitali. Ovviamente, esporsi contro l'intera industria non è semplice ed è comprensibile che non sia la priorità per Epic Games. Diteci, voi cosa ne pensate di tutto questo?