Steam smette di farsi fregare, chi compra un Early Access non potrà più chiedere rimborsi truffaldini

Steam ha recentemente apportato una modifica importante alle sue politiche di rimborsi. Andiamo a capire nel dettaglio cosa ha modificato.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Steam ha recentemente apportato una modifica importante alle sue politiche di rimborsi. Questo aggiornamento, apparentemente piccolo ma sostanziale, è stato motivato da alcune criticità emerse nel sistema precedente.

In precedenza, i giocatori potevano richiedere un rimborso per un gioco se avevano giocato meno di due ore dopo la data di lancio. Tuttavia, alcuni utenti hanno sfruttato questa regola a proprio vantaggio, giocando diverse ore durante il periodo di accesso anticipato e poi richiedendo il rimborso dopo l'uscita ufficiale del gioco. Questo approccio ha creato problemi di equità e ha costretto Valve, l'azienda dietro Steam, a rivedere le sue politiche.

La nuova regola, come delineata nelle linee guida ufficiali di Steam, stabilisce che il limite di due ore per i rimborsi inizia ad accumularsi non appena si ha accesso al gioco, anziché dopo la data di rilascio effettiva. Per esempio, se un giocatore acquista un'edizione Deluxe di un gioco che offre alcuni giorni di accesso anticipato, il tempo di gioco durante questi giorni sarà considerato nel limite di due ore per il rimborso. Tuttavia, i 14 giorni per richiedere il rimborso cominceranno a decorrere solo dalla data di rilascio effettiva del gioco, non dalla data di accesso anticipato.

Questa modifica mira a garantire una maggiore equità nei rimborsi e a prevenire l'abuso del sistema da parte dei giocatori. Mentre i giocatori avranno ancora la possibilità di richiedere un rimborso entro due ore di gioco, la nuova regola stabilisce chiaramente che questo limite inizia a conteggiare dal momento dell'accesso al gioco, anche se avviene durante il periodo di accesso anticipato.