The Callisto Protocol è spaventoso quanto sembra? | Anteprima

Abbiamo visto in anteprima venti minuti di gameplay del nuovo The Callisto Protocol, l'erede spirituale di Dead Space.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

I prossimi anni saranno cosparsi da videogiochi horror (perlopiù sci-fi) che promettono di terrorizzarci come non succedeva da tempo. Ad aprire le danze di questa successione di progetti sarà The Callisto Protocol, il nuovo horror game di Striking Distance Studios volutamente ispirato a Dead Space (non per altro il team raccoglie veterani e persino il creatore dell'originale capitolo) e posto come una vera e proprio nuova esperienza.

Negli ultimi giorni ho avuto la possibilità di visionare in anteprima ben venti minuti di gameplay inedito, così da darmi finalmente un'idea più chiara sul modello di gioco su alcune caratteristiche che smuovono quello che sarà il motore di The Callisto Protocol (pre-ordinabile su Amazon). Seppur ancora dubbioso su alcune cose, devo ammettere che sono comunque soddisfatto di ciò che ho potuto vedere, ma vorrei aspettare a giocarlo con mano prima di cominciare a esprimere giudizi più approfonditi.

The Callisto Protocol, la paura dell'ignoto

Il gioco è ambientato nel lontano 2320 in una colonia chiamata Black Iron. La società United Jupiter Company ha allestito questa base sulla luna di Giove, Callisto, come carcere di massima sicurezza per criminali… diciamo non propriamente docili. Noi vestiamo i panni proprio di un prigioniero chiamato Jacob Lee, costretto a fuggire dalla prigione e dalle terrificanti mutazioni che stanno avvenendo agli altri carcerati e a chi lavora su Callisto.

Sulla storia non siamo ancora consci al 100% di ciò che effettivamente vedremo, quindi almeno per ora dobbiamo limitarci al gameplay e all'atmosfera, che sembra esserci tutta anche grazie a un impianto visivo apparentemente davvero notevole e a un sound design che promette di terrorizzarci a dovere.

A differenza di un horror game survival classico, in The Callisto Protocol la nostra arma principale è melee e quindi corpo a corpo. Non fraintendetemi, gli armamenti da fuoco ci sono e saranno fondamentali, ma le munizioni sono ESTREMAMENTE rare, di conseguenza la maggior parte degli scontri devono essere affrontati a distanza ravvicinata, sfruttando le schivate e colpendo sempre nel momento giusto, cosa che ci permette di sfoderare un attacco preciso con la nostra pistola, danneggiando un punto debole in un momento specifico.

Se durante i combattimenti 1vs1 questo è fattibile, nelle situazioni in cui due o più nemici ci affrontano comincia a diventare un problema, ma rimane comunque difficile ritrovarsi circondati da migliaia di mutanti, cosa che lo rende profondamente diverso da Dead Space, il quale puntava molto sul numero di nemici e sul "circondarci".

In determinate occasioni i mostri che combattiamo possono "mutare", e ciò lo si intuisce da dei tentacoli che cominciano a fuoriuscire dallo stomaco (brr, inquietante). In questo specifico caso bisogna immediatamente puntare ai tentacoli per fare in modo di eliminarli il più velocemente possibile; se non fattibile, quantomeno cercare di rallentarli sparando agli arti, oppure attirandoli a sé con la GRP (o GRIP, un'arma gravitazionale) per scaraventarli ovunque sfruttando l'ambiente come arma aggiuntiva.

Ciò che non mi ha fatto impazzire è il sistema di combattimenti delle armi da fuoco: la mira mi è sembrata fin troppo classica e mi ha dato la sensazione di qualcosa di "legnoso" e poco fluido. C'è comunque da sottolineare che questa è una sensazione da video, perché andrebbe provato per capire se è effettivamente è così oppure no. Inoltre trattandosi di un survival potrebbe anche essere una cosa positiva.

Tra esplorazione e avventura diventa fondamentale potenziarsi, e in questo The Callisto Protocol non è poi molto diverso da giochi simili. Durante il nostro percorso capita di ritrovarci a utilizzare una stampante 3D utile per installare (al netto di un costo in valuta Callisto) upgrade alle armi, munizioni e via discorrendo. Nulla di troppo diverso dai classici survival, quindi, ma comunque composto da tutti quei fattori che lo rendono completo al punto giusto, ma la domanda è: cosa lo differenzia rispetto a un gioco come Dead Space? Voglio essere onesto, ancora non lo so e forse lo scopriremo a dicembre.

Tirando le somme

The Callisto Protocol si presenta con dei valori produttivi decisamente molto alti, apparendo come un titolo in grado davvero di sorprendere durante il periodo natalizio e di regalare ai giocatori un horror game disturbante e spaventosamente inquietante. Nonostante non mostri delle originalità evidenti, il survival action-game dei creatori di Dead Space sembra solido, con una sua identità e con tutte le carte in regola per accompagnare la chiusura di questo 2022 videoludico nel migliore dei modi.