The Elder Scrolls Online richiederà il pagamento di un canone mensile di 12,99 euro dopo il periodo di prova gratuito della durata di trenta giorni. Finora le notizie sul modello di business di questo gioco non erano chiare, al punto che s'ipotizzava perfino una versione free-to-play, o simile a Guild Wars 2, con il pagamento del gioco e senza abbonamenti.
A fare luce sul mistero ci ha pensato Matt Firor, direttore generale di Zenimax Online, che oltre a svelare il prezzo dell'abbonamento ha spiegato i motivi che hanno spinto l'azienda verso questa direzione.
Meglio un abbonamento mensile o una formula simile a quella di Guild Wars 2?
"I giochi della saga di Elder Scrolls permettono ai giocatori di andare dove vogliono, di essere chi vogliono e di fare ciò che vogliono. Abbiamo pensato che l'inserimento di contenuti a pagamento avrebbe rovinato questa sensazione di libertà", ha dichiarato Firor al sito tedesco Gamestar. "Avere una piccola quota mensile per accedere al 100% dei contenuti si adatta al marchio e al gioco molto meglio rispetto a un sistema in cui bisogna pagare per funzioni aggiuntive", continua il direttore di Zenimax Online.
Secondo Firor The Elder Scrolls Online è stato realizzato e sviluppato per offrire centinaia di ore di gioco, un'elevata profondità, un supporto clienti professionale e la volontà di creare nuovi contenuti a intervalli regolari dopo il debutto del titolo.
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"Questo tipo d'esperienza si abbina meglio al pagamento di una singola quota mensile e non a molteplici microtransazioni che molto probabilmente supererebbero il canone di 12,99 euro al mese", conclude Firor. Siete d'accordo con le parole del boss di Zenimax Online o credete che ci siano altre soluzioni per questo genere di giochi?
In attesa di dare una risposta a questo dubbio amletico vi ricordiamo che The Elder Scrolls Online è previsto per il primo trimestre del 2014 su PC, PS4 e Xbox One.